‘Intelligenza Naturale’: la stagione 2025/2026 del TAM Arcimboldi tra innovazione, sostenibilità e spettacolo internazionale

Ad aprire l’incontro è stata la direttrice generale del TAM Teatro Arcimboldi, Marzia Ginocchio, con un intervento intenso, coinvolgente e ricco di passione. La sua voce, profondamente emozionata, ha guidato il pubblico in un vero e proprio viaggio attraverso i risultati raggiunti negli ultimi anni: un costante incremento del pubblico, sia in termini numerici che per varietà generazionale e culturale, unito a un processo di trasformazione digitale che ha reso il TAM uno dei teatri più innovativi del panorama nazionale.

Ma il suo discorso non si è fermato al passato: ha lanciato uno sguardo deciso al futuro, tracciando le linee guida della stagione 2025/2026, con due priorità su tutte. La prima è la sostenibilità strutturale, intesa come gestione virtuosa delle risorse, attenzione all’ambiente e ottimizzazione degli spazi, con interventi concreti sull’efficienza energetica e sull’accessibilità tecnologica.

La seconda è una visione di accessibilità globale, che punta ad abbattere barriere fisiche, economiche, cognitive e culturali, per aprire sempre di più il teatro a tutte e a tutti. Ginocchio ha così delineato un’identità chiara: il TAM non è solo un luogo di spettacolo, ma un centro culturale aperto, fluido, innovativo, capace di parlare al presente e di proiettarsi con forza verso il futuro.


Subito dopo è intervenuto il direttore artistico Gianmario Longoni, tracciando un bilancio di grande impatto emotivo e simbolico. Con tono sincero e orgoglioso, Longoni ha ricordato come, in soli cinque anni dall’arrivo della gestione Show Bees, il TAM Teatro Arcimboldi sia passato dall’essere percepito come una sorta di “cattedrale nella periferia” — un luogo straordinario ma isolato, difficilmente accessibile e poco integrato nel tessuto cittadino — a diventare un vero e proprio snodo culturale internazionale, un teatro vivo, riconosciuto e partecipato, al centro di una rete artistica che unisce Milano all’Europa.

«Quello che sembrava impossibile è realtà – ha detto – grazie a una visione condivisa e a incontri felici con partner che credono nel medesimo orizzonte».

Un’evoluzione che, secondo Longoni, non è frutto del caso, ma della visione condivisa di una squadra che ha creduto nel potenziale del teatro come ecosistema: non solo un palcoscenico, ma un luogo in cui convivono e si alimentano reciprocamente produzione artistica, formazione, sperimentazione, tecnologia e inclusione.


Tra questi ha citato:

Davide Ienco e Marco Iacomelli (STM – Scuola del Teatro Musicale), artefici del riconoscimento ministeriale come Centro di formazione artistica, ora in grado di attivare la laurea magistrale e di inaugurare STM Studio, la nuova sala da 98 posti dedicata alla ricerca contemporanea (ancora top secret ma sarà oggetto di una conferenza dedicata);

Caterina Calvino Prina, direttrice dell’Accademia Ucraina di Balletto e di TAM Ballet, che ha illustrato il valore del legame fra produzione professionale e alta formazione, ricordando come la compagnia residente sia ormai ambasciatrice internazionale del teatro.

Tra gli interventi più rilevanti:
L’Assessore alla Cultura del Comune di Milano, Tommaso Sacchi, ha sottolineato il ruolo dell’Arcimboldi come laboratorio permanente di politiche culturali e luogo simbolo dell’hub Bicocca che da prestigio al Comune di Milano proprietario dell’intero edificio;

Filippo Signoretti, Merchant Solutions Director di Nexi, ha confermato il rinnovo della partnership che mantiene il TAM il primo teatro cashless d’Italia, modello di velocità, sicurezza e sostenibilità negli acquisti digitali;

Giuseppe Maino, Presidente di BCC Milano, nuovo sponsor principale, ha ribadito come la banca cooperativa sposi la “Sinfonia di Valori” del TAM, andando ben oltre una semplice operazione di marketing e investendo in inclusione, cooperazione e impatto sociale.

La stagione 2025/2026 del TAM – Teatro Arcimboldi, è incentrata sul concetto di “Intelligenza Naturale” claim ideato da Cristina AtzoriFederico Banchero addetti alla comunicazione di Show Bees, che vuole essere una metafora potente: corpo, cuore, volto, memoria, rito, comunità, emozione, per fare un luogo dove l’“Intelligenza Naturale” non è solo un tema, ma una pratica quotidiana.


Tra i temi più rilevanti messi a fuoco:

STM Studio e la nuova frontiera della formazione teatrale

Punto centrale è l’apertura di STM Studio, una sala da 98 posti dedicata alla sperimentazione contemporanea. Uno spazio phone-free e immersivo, pensato per giovani artisti e nuove produzioni, frutto della collaborazione con STM – Scuola del Teatro Musicale (recentemente riconosciuta come centro formazione universitario). Accanto a questa iniziativa, prosegue anche la residenza dell’Accademia Ucraina di Balletto, ormai parte integrante del tessuto creativo del TAM.

Un teatro all’avanguardia tra sostenibilità e trasformazione digitale

Fiore all’occhiello del TAM è il continuo investimento nell’innovazione tecnologica e ambientale.


L’impegno sul fronte ecologico: il piano di sostenibilità certificato include impianti fotovoltaici, nuovi sistemi di ventilazione e progetti a impatto zero,  percorso iniziato nel 2022 con il Sustainability Manager Daniele Barbone, BPSEC e ImprontaZero®  che segue passso passo la sua evoluzione per avere, sempre di più un teatro che “pensa verde” e agisce in modo concreto.

Il teatro si conferma il primo cashless in Italia, grazie alla rinnovata partnership con Nexi, mentre la app TAM (sviluppata con Dilium) si arricchisce di nuove funzioni: sottotitoli multilingua e accessibilità per persone con disabilità uditive, oltre a contenuti in realtà aumentata per le mostre artistiche nel foyer.


Le testimonianze incrociate di artisti, istituzioni, finanza e tecnologia hanno così tracciato l’orizzonte di un ecosistema culturale integrato: produzione, educazione, sostenibilità ambientale e innovazione digitale si fondono in un unico progetto che mira a fare del TAM un generatore di futuro, non solo per Milano ma per tutto il panorama teatrale europeo.

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Il cartellone 2025/2026: un melting pot di emozioni

Il programma della nuova stagione è vasto e variegato, capace di attrarre ogni tipo di pubblico:

Grandi nomi internazionali

  • Steve Hackett, Sigur Rós, Holly Johnson, Diana Krall, David Byrne, Dita Von Teese, il Dream Gospel Choir: artisti di fama mondiale per una stagione di musica colta e popolare.

Teatro, stand-up e approfondimento

  • Voci di spicco come Valerio Mastandrea, Federico Buffa, Marco Travaglio, Gianluca Gotto, Paolo Crepet, Umberto Galimberti, Massimo Recalcati portano la riflessione in scena.

  • Comicità per tutti i gusti con Alessandro Cattelan, Gigi e Ross, Panariello, Siani, Max Angioni, Louis C.K..

Musical ed eventi family-friendly

  • Torna The Rocky Horror Show con Jason Donovan, l’iconico Cats, il potente Notre Dame de Paris, il debutto italiano di The Book of Mormon e il nuovo “Frida – Opera Musical”.

  • Cine-concerti emozionanti come “Morricone Film History” e “Harry Potter e i Doni della Morte”.


Danza e lirica
Spettacoli di punta come Roberto Bolle and Friends, Les Étoiles, le produzioni dell’Accademia Ucraina (“Schiaccianoci”, “La Bella Addormentata”).

In ambito lirico, la “Vedova Allegra” e un “Rigoletto” pensato per un pubblico giovane.

TAM on Tour e progetti fuori sede


La vocazione internazionale del TAM si estende oltre Milano: il progetto TAM ON TOUR porta in tournée spettacoli di successo come “Cats” e “Slava’s Snowshow”, anche in vista delle Olimpiadi di Milano Cortina 2026.

Con FUORI DI TAM, invece, si promuove la cultura anche fuori dal teatro: da “Amleto fisico” con La Fura dels Baus alla mostra immersiva Harry Potter™: The Exhibition, fino agli incontri con ISMO al Teatro Carcano.


Il TAM si conferma un hub culturale dinamico, dove spettacolo, educazione e sostenibilità si fondono per creare un modello replicabile, un teatro vivo, inclusivo e proiettato nel futuro.

Grazie alle partnership con Bicocca, Politecnico, BCC Milano, Gruppo 24 Ore, Ricola, ATM, Natuzzi, Nexi e molti altri, il teatro è pronto ad affrontare le sfide del futuro con un’identità forte e coerente.