Filarmonica della Scala: presentata la Stagione di Concerti 2026 tra debutti internazionali e nuove generazioni

È stata presentata oggi al Ridotto dei Palchi “Arturo Toscanini” del Teatro alla Scala la 44ª Stagione di Concerti della Filarmonica della Scala, realizzata con il sostegno del Main Partner UniCredit. Un cartellone che dal 19 gennaio 2026 porterà sul palco grandi maestri, giovani interpreti e debutti internazionali, confermando la vocazione dell’orchestra come laboratorio di eccellenza musicale e punto di riferimento culturale a livello globale.


Alla conferenza stampa sono intervenuti Tommaso Sacchi (Assessore alla Cultura del Comune di Milano), Maurizio Beretta (Presidente della Filarmonica della Scala), Riccardo Chailly (Direttore Principale), Damiano Cottalasso (Coordinatore Artistico) e Annalisa Areni (Head of Client Strategies UniCredit Italy).

Un’apertura nel segno di Chailly e Kantorow


La stagione si inaugura il 19 gennaio con Riccardo Chailly, che torna al repertorio russo dirigendo la Quarta Sinfonia di Čajkovskij e il Concerto per pianoforte n. 3 di Prokof’ev, interpretato da Alexandre Kantorow. Lo stesso programma sarà al centro della tournée europea di marzo, con tappe nelle più prestigiose sale da concerto: Philharmonie Luxembourg, Elbphilharmonie di Amburgo, Muziekgebouw di Eindhoven, deSingel di Anversa, Philharmonie de Paris e Konzerthaus di Vienna.

Dal 2015, anno della sua nomina, Chailly ha guidato la Filarmonica in oltre 120 concerti internazionali, consolidando l’identità artistica dell’orchestra e rafforzandone il profilo internazionale.


I protagonisti della Stagione 2026

Il cartellone si distingue per la pluralità di voci artistiche e per la forte apertura alle nuove generazioni:

  • Myung-Whun Chung (30 marzo), direttore emerito, torna con Beethoven e Brahms insieme al pianista Leif Ove Andsnes.

  • Fabio Luisi (23 febbraio) dirige Janine Jansen nel concerto per violino.

  • Lorenzo Viotti (16 febbraio) propone la Settima di Šostakovič.

  • Michele Mariotti (13 aprile) affianca Mozart, Debussy e Stravinskij.

  • Paavo Järvi (11 maggio) porta alla Scala la Tonhalle-Orchester Zürich con la violinista María Dueñas, astro nascente della musica classica.

  • Augustin Hadelich (18 ottobre) interpreta il Concerto di Sibelius con Chailly.

  • Marie Jacquot (25 maggio), nuova presenza femminile sul podio, debutta con Antoine Tamestit e un programma dal gusto romantico.

  • Bomsori Kim (9 novembre) propone il raro Concerto di Wieniawski sotto la bacchetta di Santtu-Matias Rouvali.

  • Gustavo Gimeno (25 ottobre) dirige la prima italiana del Concerto per trombone “Yericho” di Samy Moussa, affidato a Jörgen van Rijen.

La stagione abbraccia un ampio repertorio: da Mozart e Beethoven al sinfonismo di Čajkovskij, Brahms, Sibelius e Bruckner, fino a Šostakovič, Stravinskij e alla musica contemporanea.

Una vocazione internazionale e sociale


La Filarmonica della Scala conferma il suo doppio volto: ambasciatrice culturale italiana nel mondo e realtà fortemente radicata nel territorio. Dopo la tournée europea di marzo, seguiranno a settembre tappe internazionali tra Santander, San Sebastián, Linz e Praga.

Sul piano sociale, proseguono le iniziative di Open Filarmonica, riconosciute con l’Ambrogino d’Oro 2024:

  • la Stagione delle Prove Aperte, che sostiene il non profit;

  • il progetto Sound, Music!, dedicato agli studenti delle scuole primarie;

  • il tradizionale Concerto per Milano in Piazza Duomo, atteso a giugno.

Confermate anche le borse di studio Maura Giorgetti per giovani musicisti (15-24 anni) e l’UniCredit Award per il talento più giovane finalista.

Dichiarazioni e prospettive


L’Assessore alla Cultura Tommaso Sacchi ha sottolineato la forza internazionale e inclusiva della Filarmonica, ringraziando Chailly per i dieci anni di direzione principale. Il Presidente Maurizio Beretta ha ribadito la doppia missione dell’orchestra, tra eccellenza globale e radicamento locale.

Riccardo Chailly ha ricordato l’importanza di dare spazio ai nuovi direttori e alla musica contemporanea, come investimento per il futuro. Damiano Cottalasso ha evidenziato la crescita musicale dell’orchestra negli ultimi dieci anni, frutto del lavoro con Chailly.

Per Andrea Orcel, CEO di UniCredit, la partnership dal 2003 riflette valori comuni di apertura, eccellenza e innovazione culturale.

Una stagione tra tradizione e futuro

Con oltre 50 concerti all’anno e più di 700 esibizioni nel mondo dalla sua fondazione, la Filarmonica della Scala si conferma una delle orchestre di riferimento a livello internazionale. La Stagione 2026 intreccia tradizione e innovazione, consolidando la missione di rendere la grande musica sinfonica accessibile, inclusiva e globale.