Officine UBU ha annunciato la nuova data di uscita di Tutto quello che resta di te, film acclamato nei più importanti festival internazionali e già scelto dalla Giordania come candidato ufficiale agli Academy Awards 2026 nella categoria Miglior Film Internazionale. Dopo il successo della première mondiale al Sundance Film Festival, l’opera diretta e interpretata dalla regista palestinese-americana Cherien Dabis approderà sul grande schermo in Italia a partire dal 18 settembre 2025, distribuita da Officine UBU.
Una storia familiare che attraversa 80 anni di storia palestinese
Il film mette al centro la Palestina e la racconta attraverso le vicende di tre generazioni della stessa famiglia, offrendo un ritratto intimo e umano, lontano da semplificazioni ideologiche. L’opera abbraccia oltre 80 anni di storia: dagli sfollamenti del 1948, quando più di 700.000 palestinesi vennero espulsi dalle loro case, fino alle Intifada, esplorando il peso del trauma intergenerazionale e il significato profondo dell’identità palestinese.
“Tutto quello che resta di te non ha un approccio politico. È profondamente personale e intimo. Un dramma con momenti intensi e commoventi, che lascia spazio anche alla gioia e all’amore, rendendolo un viaggio indimenticabile nella storia Palestinese”, ha dichiarato Cherien Dabis, figlia di un rifugiato palestinese.
Cast e interpretazioni
Accanto alla regista, protagonista del film, troviamo il celebre attore palestinese Mohammad Bakri (La masseria delle allodole, La cospirazione del Cairo) e i suoi figli Saleh Bakri (Il caftano blu) e Adam Bakri (Ali and Nino), che contribuiscono a rendere ancora più autentico e intenso il racconto.
Un’epica cronaca di resistenza e identità
L’incipit del film ci porta in Cisgiordania nel 1988, durante le proteste giovanili contro i soldati israeliani. Da quel momento prende forma un racconto corale, in cui la voce di una madre diventa il filo conduttore che ci guida attraverso le pagine più dolorose e complesse della storia palestinese. Tutto quello che resta di te è una cronaca epica della lotta di una famiglia per rimanere unita e preservare la propria dignità, ma anche un invito universale alla memoria, alla resilienza e alla speranza.
Con la sua uscita nelle sale italiane, il film di Cherien Dabis si conferma come una delle opere più attese e significative del 2025, capace di intrecciare cinema, storia e identità culturale in un racconto che tocca il cuore e stimola la riflessione.
