Sesto San Giovanni: il sindaco Di Stefano chiede al Prefetto un rafforzamento della sicurezza nel quadrante Rondò-Torretta

Sesto San Giovanni, 8 ottobre 2025 – L’Amministrazione Comunale ha inviato una richiesta ufficiale al Prefetto per innalzare i livelli di sicurezza nelle aree più critiche della città, con particolare attenzione al quadrante Rondò–Torretta, dove negli ultimi mesi si sono moltiplicati episodi di violenza e degrado.

Negli ultimi tempi, infatti, si sono registrati atti vandalici, risse tra gruppi di stranieri e vere e proprie spedizioni punitive ai danni di residenti e commercianti. Particolarmente grave l’episodio avvenuto in Piazza IV Novembre, dove un uomo ha aizzato un cane di grossa taglia contro un Carabiniere nel tentativo di ostacolare un controllo.

“Non siamo più davanti a un problema di semplice sicurezza urbana, ora è necessario un intervento deciso da parte della Prefettura” – ha dichiarato il sindaco Roberto Di Stefano.
“Ci troviamo ad affrontare soggetti noti alle forze dell’ordine, spesso già arrestati e subito rilasciati dopo pochi giorni. È fondamentale che chi delinque paghi davvero, con certezza della pena”.

Il sindaco ha ricordato le numerose azioni già intraprese dal Comune per contrastare l’illegalità: pattugliamenti serali in divisa e in borghese, unità cinofile antidroga, telecamere collegate con la Polizia Locale, oltre a bodycam, giubbotti anti-taglio, bolawrap e taser in dotazione agli agenti.
È inoltre in corso un Programma Sicurezza per il rafforzamento dell’organico della Polizia Locale, con l’obiettivo di raggiungere il rapporto di un agente ogni mille abitanti, come previsto dalla normativa.

Tutto questo però non basta più – ha sottolineato Di Stefano –. Serve un segnale forte da parte delle autorità sovracomunali, in particolare nelle aree di Piazza IV Novembre (Sesto Rondò) e Piazza Trento e Trieste, ma anche in via Marconi, via XX Settembre e via Fratelli Bandiera. Non si tratta più di episodi isolati, ma di azioni sistematiche riconducibili alla criminalità organizzata”.

Il primo cittadino ha infine ribadito i limiti delle competenze comunali in materia di ordine pubblico:

Un sindaco non ha il potere di detenere, espellere o smantellare organizzazioni criminali. Tuttavia, tutto ciò che è nelle nostre possibilità lo stiamo facendo e continueremo a farlo con determinazione. Ringrazio le forze dell’ordine per il loro costante impegno sul territorio”.