JAZZaltro: concerto giovedì 18 luglio a Palazzo Gilardoni di Busto Arsizio

MILANO – Fa tappa a Busto Arsizio (Va) la decima edizione di JAZZaltro, la rassegna che dal 2010 porta i suoni del mondo lungo l’asse della S.S. Sempione e del fiume Olona, tra la provincia di Varese e quella di Milano: giovedì 18 luglio, presso Palazzo Gilardoni (via Fratelli D’Italia 12; ore 21; ingresso libero), è in programma il live del quintetto del sassofonista Jacopo Jacopetti featuring la cantante brasiliana Heloisa “Luma” Lourenço.

Il concerto, intitolato “Progetto Latino” e in bilico tra samba, jazz, bossanova, calypso e pop, sarà un viaggio nelle musiche provenienti dal Sudamerica, con una particolare attenzione a Brasile, Argentina, Uruguay e Caraibi e a compositori quali Edu Lobo, Ivan Lins, Astor Piazzolla, Henry Belafonte, Hugo Fattoruso e Dori Caymmi. Il comune denominatore di questo appuntamento sarà la “bella melodia”, con armonie immediate che assicurano un ascolto da subito piacevole.

Jacopo Jacopetti, presenza fissa da circa trent’anni sulla scena jazz nazionale e internazionale, vanta collaborazioni con musicisti del calibro di Massimo Urbani, Lee Konitz, Jimmy Owens e molti altri. Nel corso della sua carriera ha collaborato anche con grandi nomi del pop quali Eros Ramazzotti, Fabio Concato, Matia Bazar e Ornella Vanoni.

Heloisa “Luma” Lourenço, originaria di San Paolo, è stata scoperta in Francia nel 1991, dove ha iniziato a esibirsi con Loalva Braz nella formazione Kaoma e con la band di world music Tupi Nago. Stabilitasi a Parigi, ha collaborato con il leggendario Manu Dibango nei principali teatri e club della capitale francese.

Completano il quintetto tre jazzisti di vaglia: Marco Ponchiroli (pianoforte), Paolo Andriolo (basso elettrico) ed Enzo Zirilli (batteria e percussioni).
 
Si respireranno atmosfere completamente diverse due giorni dopo, sabato 20 luglio, a Fagnano Olona (Va), presso l’approdo del Parco Medio Olona Calipolis (via C. Colombo 80; ore 21; ingresso libero), quando sarà di scena la Baro Drom Orkestar con il suo folklore (non solo) balcanico e i suoi ritmi indiavolati: tradizione e innovazione si fondono, infatti, in questo strepitoso ensemble che mescola in modo unico e originale klezmer, musica armena, suoni balcanici e pizzica salentina in un mix irresistibile di world, rock e musica improvvisata.