Pomeriggi Musicali: il 4 e 6 marzo in live streaming le musiche di Mendelssohn dirette da Cadario

A Felix Mendelssohn-Bartholdy, compositore e interprete paradigmatico del romanticismo musicale, è dedicato interamente il programma dei prossimi due appuntamenti settimanali giovedì 4 (ore 20) e sabato 6 marzo (ore 17) in live streaming dal Teatro Dal Verme (alla pagina http://dalverme.org/streaming.php) per la 76a stagione dei Pomeriggi Musicali “Europa volti di una tradizione”, preparata dal direttore artistico Maurizio Salerno.

Purtroppo, a causa dell’attuale situazione pandemica, l’annunciato Sergej Krylov non potrà essere presente e sul podio del Dal Verme tornerà quindi il direttore ospite principale dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali Alessandro Cadario con il giovane violinista Gennaro Cardaropoli, nato a Salerno nel 1997 e oggi fra i più talentuosi archetti del panorama internazionale. Docente del Conservatorio “Gaetano Donizetti” di Bergamo, Caradropoli suonerà il violino “G.B. Guadagnini, Torino 1783 ex Kleynenberg” (messo a disposizione della Fondazione Pro Canale di Milano) e sarà impegnato nei due Concerti scritti da Felix Mendelssohn-Bartholdy, quello giovanile in Re minore scritto a tredici anni nel 1822 e riportato in sala da concerto nel Novecento da Yehudi Menuhin e il più celebre, quello in Mi minore op. 64 – ultima pagina sinfonica dell’autore datata 1844.

Il programma è completato da due ouverture non meno famose delle pagine violinistiche come Le Ebridi op. 26 (scritta fra il 1829 e il 1832, ricordo fascinoso del paesaggio marino dell’arcipelago scozzese) e quella dalle musiche di scena per la commedia di Shakespeare Sogno di una notte di mezz’estate op. 61 (1825).

Il programma monografico di questo appuntamento della Stagione si concentra su uno dei massimi compositori romantici: Mendelssohn, tracciandone l’intera parabola compositiva di genio precoce seppur morto ad appena 38 anni, quindi spesso accomunato a Wolfgang Amadeus Mozart. Le pagine scelte mettono in luce gli aspetti più schiettamente romantici della sua produzione come quello legato alla natura, ma anche al mondo delle creature fantastiche e alla venerazione per il Bardo, in cui i suoni traducono “la risonanza interiore” di un animo estremamente ricettivo. Quindi si ascolterà forse il più celebre e iconico concerto violinistico «esito sommo del romanticismo mendelssohniano” in cui emergono – come ben scrive nel programma di sala Raffaele Mellace – «tre scelte peculiari: l’esposizione del tema di cui si appropria immediatamente il solista, bruciando qualsiasi introduzione orchestrale; la collocazione della cadenza non in coda al I tempo, bensì al termine dello Sviluppo, a introdurre efficacemente la Ripresa; la concatenazione dei tre tempi, che fluiscono l’uno nell’altro senza soluzione di continuità, intolleranti di qualsiasi indugio. Il concerto assume così la fisionomia di un’arcata unica, un solo grande organismo dagli atteggiamenti diversi, sospeso tra il lirismo intimo e toccante dell’Andante e il brillante virtuosismo del finale, in cui sembrano prendere nuova vita le creature fantastiche del Sogno d’una notte di mezza estate».

La prossima settimana tornerà al Teatro Dal Verme il direttore principale James Feddeck con il pianista Nicholas Angelich impegnato nel Terzo concerto di Beethoven e ancora Mendelssohn con la Sinfonia n. 3 “Scozzese”.

I Pomeriggi Musicali desiderano rassicurare tutti coloro che sono in possesso degli abbonamenti per la 76ª Stagione Sinfonica dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali che, non appena sarà possibile riprendere le attività in Teatro, saranno rese note le possibilità e le modalità di recupero dei concerti sospesi a causa della pandemia.

Informazioni
Teatro Dal Verme
via San Giovanni sul Muro, 2 – 20121, Milano
Tel. 02 87 905 208 – www.ipomeriggi.it

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