L’ultima luna d’estate: 26esima ed. nelle ville più belle della Brianza dal 25 agosto al 3 settembre

Un festival che da 26 anni valorizza la sacralità e l’unicità dell’arte dal vivo, contrapponendosi all’omologazione di massa e proponendo teatro all’aperto, in contesti di rara bellezza ed eleganza, spesso poco noti agli stessi abitanti del territorio.

Da venerdì 25 agosto a domenica 3 settembre torna L’ultima luna d’estate, festival teatrale giunto alla sua 26esima edizione, anche quest’anno nelle cascine, nei parchi e nelle ville del Parco Regionale di Montevecchia e Valle del Curone, nelle provincie di Lecco e di Monza e Brianza con oltre venti appuntamenti all’aperto: incontri, spettacoli vibranti e ironici, musica e passeggiate letterarie itineranti sui sentieri boschivi all’interno del Parco.

Questa edizione si aprirà nell’elegante Villa Lattuada di Casatenovo con un dialogo tra Gad Lerner e don Walter Magnoni e a seguire lo spettacolo Un bès sulla figura di Antonio Ligabue con l’attore Mario Perrotta.

Tra gli ospiti più attesi Peppe Servillo chiuderà il festival (domenica 3 settembre ore 21 al Chiostro San Giovanni de La Valletta Brianza) con Il resto della settimana basato su testi tratti dall’omonimo romanzo (ed. Feltrinelli) dello scrittore Maurizio De Giovanni.

E ancora Silvio Castiglioni con L’uomo è un animale feroce, omaggio al poeta e scrittore Nino Pedretti (domenica 27 alle ore 18 a Osnago), Officine Papage con uno spettacolo che gli spettatori non vedranno ma sentiranno perchè si terrà al buio, per riflettere sui pregiudizi (sabato 26 alle ore 23 nell’Antica Chiesa in località Perego), un affresco sul mitico giornalista sportivo Gianni Brera a cura di Ivano Malcotti (31 agosto alla Cascina Galbusera Nera), Io, Vincent Van Gogh emozionante album dell’artista più amato e più incompreso di sempre di e con Corrado D’Elia (29 agosto ore 21 a Villa Borgia di Usmate Velate), Beppe Rosso per la regia di Gabriele Vacis in un “western all’italiana” ambientato in terra di Langa, nato dalla lingua di Beppe Fenoglio, Tommaso Banfi diretto da Giuliana Musso in Cattivo dal romanzo di Maurizio Torchio, storia di un detenuto che diverrà saggio, condannato all’ergastolo e dimenticato nella cella di isolamento di un carcere-isola, Tindaro Granata con il suo monologo cult Antropolaroid (sabato 2 settembre ore 21 al Parco Robinson di Lesmo), ripercorre, romanzandoli, gli episodi più salienti della vita familiare in una Sicilia ancora un po’ antica che dialoga con la contemporaneità.