Torrevilla: il presidente Massimo Barbieri smentisce le voci su una possibile acquisizione della cantina

Torrazza Coste, 8 settembre 2023 – La storica cantina sociale oltrepadana, attraverso la voce del suo Presidente, ribadisce la falsità dei rumor in circolo riguardanti una possibile acquisizione: “Semplicemente queste voci non ci riguardano, Torrevilla non verrà coinvolta in nessuna acquisizione – afferma Massimo Barbieri – L’azienda sta lavorando in un’altra direzione che non prevede una cessione, bensì si sta concentrando verso un miglioramento della filiera produttiva, dando la precedenza all’aumento del prezzo delle uve e allo sviluppo lungimirante delle relazioni con i conferitori”.

Voci arrivate in un periodo particolarmente positivo per la cantina, che sta entrando nella fase finale della vendemmia con la prospettiva di un’annata di alta qualità: “Nonostante la siccità di inizio anno la quantità di uva raccolta non ha subito cali, anzi – continua il Presidente Barbieri – La buona gestione aziendale ha portato ad un aumento dei conferitori in questa vendemmia e, di conseguenza, delle uve. Segnaliamo, ad oggi, un +25% per le uve vinificate, un aumento proveniente sia dai soci storici che dai nuovi associati. Positivo anche il responso della raccolta anticipata delle basi spumante dove la collaborazione con le cooperative di raccolta si è rivelata ottima, sia in volumi che in qualità raccolta”.

La realtà sociale di Torrevilla si riconferma un punto di riferimento sia a livello territoriale che a livello nazionale con un bilancio chiusosi positivamente e con un buon risultato nonostante l’aumento dei costi di produzione e la minor quantità di uva raccolta nel 2022. Risultati frutto di una gestione oculata e lungimirante dei rapporti con i conferitori e della produzione in cantina.

“Come realtà fortemente presente nel territoriospiega il Presidente Barbieri – rimaniamo aperti a progetti futuri che abbiano a cuore la valorizzazione dell’area vitivinicola dell’Oltrepò Pavese con una visione integrata e comunitaria. Ad oggi, però, non accettiamo le illazioni messe in campo e, nel caso queste voci continueranno a rimanere in circolo, valuteremo una presa di posizione a tutela dell’immagine dell’azienda e della tranquillità dei nostri conferitori”.