Concerto della Filarmonica Toscanini: Mahler e Schumann in una Sinfonia di Emozioni all’Auditorium di Milano

Filarmonica Toscanini

Sabato 11 novembre ore 18
Auditorium di Milano, Largo Mahler
Gustav Mahler
Adagio dalla Sinfonia n. 10 in Fa diesis maggiore
Gustav Mahler
Rückert-Lieder” per voce e orchestra
Robert Schumann
Sinfonia n. 4 in Re minore op. 120 (arr. Gustav Mahler)
Filarmonica Arturo Toscanini
Christoph Pohl Baritono
Omer Meir Wellber Direttore

 

Sabato 11 novembre alle ore 18 è il turno della parmense Filarmonica Arturo Toscanini diretta da Omer Meir Wellber: in programma i Rückert-Lieder per voce e orchestra (con Christoph Pohl come baritono), l’Adagio dalla Sinfonia n.10 in Fa diesis maggiore e la Sinfonia n. 4 in Re minore op. 120 di Robert Schumann, nell’orchestrazione riveduta da Mahler. “Quanto mai ricco ed emblematicamente articolato è il concerto della Filarmonica Toscanini diretta da Omer Meir Wellber in quanto chiama in causa tre aspetti del lavoro creativo di Gustav Mahler: quello di sinfonista, di supremo autore di Lieder e anche l’autore di arrangiamenti: l’Adagio della Decima Sinfonia, una composizione che va oltre la morte; i cinque Rückert- Lieder, in cui Mahler sperimenta uno stile composito e contraddittorio; il pubblico vede Mahler come un superbo direttore che scrive sinfonie, mentre egli si considera un compositore costretto al ruolo di direttore. Connessa a questa attività vi è quella di arrangiatore e, in questo programma, lo ascoltiamo alle prese con la riorchestrazione della Sinfonia n.4 di Schumann.” Queste le parole di Alberto Triola, Sovrintendente e Direttore Artistico della Fondazione Arturo Toscanini.

Omer Meir
Le tre anime di Mahler tutte nello stesso impaginato. Il Mahler liederista, con i Rückert-Lieder, la raccolta di cinque Lieder che il compositore boemo realizzò tra il 1901 e il 1904, un fiore con cinque petali ricamati sui testi del tardo-romantico Friedrich Rückert (baritono, Christoph Pohl), un poeta che parlava quarantaquattro lingue, tra europee ed orientali, e la cui disinvoltura metrica persuase numerosi compositori, oltre a Mahler, a musicarne i pezzi, da Franz Schubert a Richard Strauss, Hugo Wolf e Alban Berg. Mahler sinfonista, con una vetta di assoluta vertigine, l’Adagio dalla incompiuta Decima Sinfonia, l’Adagio, primo movimento della Decima Sinfonia (1910 – 1911) che porta con sé la verità di una maledizione cui proprio egli per primo dà corpo, essendo già ossessionato dalla morte per i numerosi episodi luttuosi della sua esistenza. Ebbene sì, scopriamo che l’intellettuale Mahler è superstizioso riguardo alla sua numerologia sinfonica: perché non si deve superare il muro del numero nove, inconsapevolmente sancito da Beethoven.

Infine, il Mahler arrangiatore, che studia ed esalta l’orchestrazione della Sinfonia n.4 di Robert Schumann, non ultima per periodo di composizione, perché fu composta nel 1841, poco dopo la prima. La prima esecuzione della versione del 1841 ebbe luogo a Lipsia il 6 dicembre dello stesso anno. Ottenne però un parziale insuccesso che spinse il compositore a ritirarla dalla circolazione, per riproporla, rivista, a Düsseldorf il 3 marzo del 1853. Sinfonia caratterizzata da un continuo rivivere stati d’animo già vissuti, costellata da flashback, reminescenze, ricordi e anticipazioni, in cui la doppia “radice” tematica potrebbe in qualche modo rimandare ai due alter ego di Schumann, Eusebio e Florestano: l’uno più tenero e sensibile, l’altro più ardito e vigoroso.

 

Biglietti
Intero: 40 € in platea, 30 € in galleria. Over 60 e Convenzioni: 30 € in platea, 22 € in galleria. Under 30 e Sostenitori: 20 € in platea, 15 € in galleria.
I biglietti sono in vendita presso la biglietteria dell’Auditorium di Milano, oppure online su Vivaticket.
Orari biglietteria Auditorium di Milano: Martedì-Domenica, 10 – 19.
Recapiti: T. 02 83389.401, e-mail: biglietteria@sinfonicadimilano.org.