‘Se Mi Ricordo Ti Sposo’: in scena al Teatro Martinitt di Milano dal 16 novembre per 10 giorni – Recensione

La commedia è interpretata da I PEZZI DI NERD, gruppo teatrale formato da due romani Mirko Cannella e Nicolò Innocenzi, il siciliano Michele Iovane e il pugliese Jey Libertino. Di loro dicono: “La nostra alchimia è nata tra i banchi di scuola dell’accademia di teatro nel 2012 e continua fino ad oggi”. In aggiunta al quartetto Giulia di Turi, attrice, cantane e schermitrice.

Per altre notizie sullo spettacolo, date, orari e prezzi, vedi il nostro articolo di presentazione.

SINOSSI
Andrea e Liliana stanno organizzando il loro tanto sognato matrimonio. Di ritorno dall’addio al celibato, Andrea ha un incidente che gli provoca la perdita della memoria a breve termine cancellando ogni ricordo di lei. Gli amici, insieme alla futura moglie, cercheranno di fargli tornare la memoria prima delle imminenti nozze ripercorrendo un momento saliente del loro rapporto. Tra di loro si aggira anche un individuo coinvolto nell’incidente che cercherà di sabotare i loro piani. Riuscirà Andrea e sposare Liliana?


RECENSIONE
Scritto direttamente dai protagonisti, lo spettacolo è molto “Old School” per usare un eufemismo: non per altro la platea era più che altro composta da appartenenti alla Generazione X, abituati alla comicità alla Boldi-De Sica. Di per sé gli attori sono abbastanza bravi e coinvolgenti e l’utilizzo del pubblico in maniera interattiva è sicuramente un elemento interessante che fossi in loro sfrutterei meglio. Hanno infatti una simpatia innata che accoglie lo spettatore senza essere invadenti, come se si considerassero di famiglia, come quel cugino che non vedi mai ma con cui al pranzo di Natale ti fai delle gran risate.

Quello che invece butterei è tutto il resto: una storia troppo banale, i riferimenti un po’ datati, gli sketch da villaggio turistico e la scrittura davvero poco creativa. Per quanto possa essere stressante e resa pesante la questione del Politically Correct, sarebbe interessante che le nuove leve teatrali, invece che screditarne la sua natura d’esistere solo per strappare un sorriso disinteressato, utilizzassero i nuovi stimoli che si crea per coltivare e ricercare nuovi linguaggi.

Il teatro e l’arte in generale sono sempre stati modi di comunicare e creare informazione acculturando proprio le persone che non sapevano né leggere né scrivere.

Menzione speciale va al teatro Martinitt che a mio avviso è davvero tenuto in grande smalto, con sempre delle idee interessanti, una linea editoriale studiata e dei prezzi accessibili sia per gli spettacoli teatrali che cinematografici.

Per concludere, ho letto che il gruppo I PEZZI DI NERD ha un pò di spettacoli in carnet e magari sarebbe interessante vederne altri per capirne davvero il talento e le capacità: nell’attesa mi auguro che questi giovani ragazzi possano comunque avere successo sul target che si sono dati, perché cercare di riempire dieci serate in un unico teatro è davvero una gran bella sfida. Per fortuna che sui biglietti del teatro c’è un’offerta per il BLACK FRIDAY della settimana prossima! Un grande in bocca al lupo!