Emozioni in scena con Ivana Monti al Teatro Franco Parenti: un affresco della Milano degli Anni ’40 e ’60, tra risate e malinconia

E’  in scena al  Teatro Franco Parenti di Milano fino al 18 gennaio 2024 lo spettacolo “Una Vita Che Sto Qui” di Roberta Skerl, interpretato da Ivana Monti, sotto la regia di Giampiero Rappa.

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LA RECENSIONE
Una straordinaria Ivana Monti nel ruolo di Adriana, una vecchia milanese scorbutica, che vive a Lorenteggio, in un quartiere popolare, in una zona degradata di Milano.

Una vita intera vissuta tra quelle mura, le stesse che dovrà abbandonare temporaneamente per dei lavori di riqualificazione dell’edificio. Tra uno scatolone e l’altro, tra vecchi maglioni e ricordi, rivive la propria storia e quella di una città che non esiste più.

Una voce strozzata dalla malinconia e dalla tristezza in un dialogo aperto con la storia della sua vita. Lei, al centro della stanza, rievoca il passato, stanca di una vita trascorsa al margine della società.

Un monologo di grande intensità, all’inizio si ride, il divertimento sembra prevalere ma basta poco per assaporare tutta la durezza degli eventi.

La sua voce è quella di tutti coloro che sono stati costretti a subire in silenzio, la parte più disagiata e umile della Milano tra gli anni quaranta e gli anni sessanta.

Un futuro incerto, nel quale è difficile sperare di avere una vita migliore, ma per lei la vita è ormai trascorsa, sente solo il peso di un passato amaro.

Intensa, travolgente, in dialetto milanese, attraverso un viaggio struggente tra i luoghi della città, simboli di una Milano ricca di contraddizioni, Ivana Monti, guidata dalla valente regia di Giampiero Rappa,  emoziona il suo pubblico, dando vita alle urla di una madre sola e di una donna che porta con sé il peso del fallimento in una valigia semi-vuota.

In questo affresco commovente, il Teatro Franco Parenti ha offerto al suo pubblico un’esperienza teatrale indimenticabile, rivelando i contrasti e le emozioni di una Milano ormai passata.