‘La Signorina Papillon’ di Stefano Benni: una commedia indimenticabile al Teatro Martinitt di Milano

Dal 1 al 4 febbraio, il Teatro Martinitt di Milano presenta “La Signorina Papillon”, una commedia in costume che ha fatto la storia del teatro italiano. Scritta dal geniale Stefano Benni, questa opera continua a regalare risate e riflessioni anche dopo più di trent’anni dalla sua creazione. Ambientata nella Parigi Bohémienne e libertina di fine ‘800, la trama offre un’immersione nei costumi dell’epoca con una satira pungente e attuale.

Stefano Benni si conferma, con “La Signorina Papillon,” il padre più fortunato della critica elegante e pungente del teatro italiano. Il testo si distingue per la sua capacità di mantenere intatta la sua natura comica e dissacratoria nonostante il trascorrere del tempo, conquistando il pubblico con la sua universalità e intelligenza satirica.

Come in molte opere di Benni, “La Signorina Papillon” presenta citazioni al mondo moderno, parallelismi con la cultura contemporanea e rimandi al contesto politico-sociale italiano. La commedia si trasforma così in uno specchio riflettente, in grado di far sorridere il pubblico riconoscendosi in situazioni e personaggi che, nonostante l’ambientazione storica, sono sorprendentemente attuali.

Il sottotitolo della pièce, “Commedia in Costume per Personaggi Scostumati” rivela il tono dissacratorio dello spettacolo. La trama, giocando con i costumi dell’epoca, mostra le becere aspirazioni e le fragilità dell’essere umano. Francesca Grossi, con la sua maestria, ha creato quattro abiti di scena su misura, fedeli all’epoca ma con un tocco di modernità, integrandosi perfettamente con la storia esilarante di Benni.

I protagonisti, Rose, Marie Luise, Millet, e il comandante Armand, incarnano diversità e peculiarità. Il contrasto tra la pura Rose e la lussuriosa Marie Luise, il poeta Millet e il comandante Armand, fornisce il fulcro per una trama ricca di colpi di scena. I quattro personaggi, ognuno con la propria personalità e obiettivi, rendono la commedia avvincente e intrigante.

Il cuore della storia è l’impresa dei protagonisti: corrompere Rose e trascinarla nel mondo moderno per poi sottrarle villa e cane. La trama si sviluppa attraverso goffi piani criminali e situazioni comiche, tenendo il pubblico incollato alle poltrone. La domanda rimane: riusciranno nel loro intento o tutto era solo un sogno?