Storia di una Capinera al Teatro Menotti: passione e rivoluzione nell’adattamento di Micaela Miano e regia di Guglielmo Ferro

Nel suggestivo scenario del Teatro Menotti di Milano,  dal 13 al 18 febbraio, il sipario si apre su ‘Storia di una capinera‘, un viaggio emozionante nel mondo della giovane novizia Maria.

Attraverso la magistrale rielaborazione di Micaela Miano e la regia di Guglielmo Ferro, lo spettacolo si propone di decostruire la trama originaria del romanzo, svelando con intensità il rigido intreccio culturale e umano che permea le famiglie dell’epoca. Un’esperienza teatrale avvincente, dove passione, tradizione e rivoluzione si fondono in una trama avvolgente.


“Maria, una giovane ragazza siciliana, orfana di madre, vive con il padre, un uomo debole e succube della moglie, e la matrigna, una donna avida e crudele, e la trattano con freddezza.

A causa di un’epidemia di colera, Maria è costretta a lasciare il convento, dove vive dall’età di sette anni, e a tornare a casa dove conosce Nino, un giovane innamorato di Maria.

In questo periodo, sboccia l’amore tra lei e Nino, un giovane del paese e l’amore tra Maria e Nino è ostacolato dalle circostanze e dalla loro condizione sociale.

Maria desidera ardentemente una vita libera e felice, ma è costretta a rinunciare ai suoi sogni per obbedire alle convenzioni sociali e religiose. La loro felicità è quindi di breve durata: la matrigna, per liberarsi di  Maria e accaparrarsi la sua dote, la costringe a prendere i voti.

Maria, rinchiusa in convento contro la sua volontà, privata della libertà e reclusa si spegne lentamente, come una capinera in gabbia. Maria si è sacrificata per il bene della sua famiglia, ma questo sacrificio la conduce alla morte.

Verga denuncia la condizione di oppressione delle donne nella Sicilia del XIX secolo. Il romanzo è scritto in forma epistolare, attraverso le lettere che Maria scrive all’amica Marianna. Lo stile è semplice e realistico, con una forte attenzione ai dettagli psicologici. Verga utilizza il dialetto siciliano per rendere più realistico il linguaggio dei personaggi.

Storia di una capinera è un romanzo di grande valore letterario e sociale. Il romanzo denuncia le ingiustizie della società del tempo e la condizione di subalternità delle donne.

La storia di Maria è una toccante metafora della fragilità della vita e della speranza. Il romanzo è stato pubblicato per la prima volta nel 1871. È stato tradotto in diverse lingue e ha avuto diverse trasposizioni cinematografiche e teatrali una per tutte “Storia di una Capinera di Franco Zeffirelli”

Storia di una capinera è considerato uno dei romanzi più importanti di Giovanni Verga. Un romanzo commovente e appassionante che ci porta nella Sicilia del XIX secolo e ci fa rivivere le vicende di una giovane donna costretta a sacrificare la sua felicità per obbedire alle convenzioni sociali.”

*_©Angelo Antonio Messina 


TEATRO MENOTTI FILIPPO PEREGO

VIA CIRO MENOTTI 11
13 | 18 febbraio
STORIA DI UNA CAPINERA
di Giovanni Verga
ENRICO GUARNERI e NADIA DE LUCA
Prima Milanese
Produzione Teatro Abc Catania – Ass. Progetto Teatrando
Regia Guglielmo Ferro
Con Enrico Guarneri e Nadia De Luca
Con la partecipazione straordinaria di Emanuela Muni
E (in ordine alfabetico)
Rosario Marco Amato – Verdiana Barbagallo – Federica Breci
Alessandra Falci – Elisa Franco – Loredana Marino – Liborio Natali
Regista collaboratore Giampaolo Romania
Scene Salvo Manciagli – Musiche Massimiliano Pace – Costumi Sartoria Pipi
PH: Francesco Maria Attardi

ORARI BIGLIETTERIA
Dal lunedì al sabato dalle ore 14.00 alle ore 18.30, dalle 19.00 alle 20.00 solo nei giorni di
spettacolo
Domenica ore 14.30 | 16.00 solo nei giorni di spettacolo
Acquisti online: https://www.vivaticket.com/it/Ticket/enrico-guarneri-nadia-de-luca-storia-di-una-
capinera/212159
Con carta di credito su www.teatromenotti.org
ORARI SPETTACOLI
Dal martedì al sabato ore 20
Domenica ore 16.30
Lunedì riposo