Scene da un Matrimonio di Ingmar Bergman: uno sguardo emotivo sulle complesse realtà contemporanee, in prima nazionale, al Franco Parenti di Milano

La conferenza stampa tenutasi questa mattina 11 marzo 2024 al Teatro Franco Parenti ha presentato con entusiasmo “Scene da un Matrimonio“, l’adattamento teatrale di Alessandro D’Alatri sul testo capolavoro di Ingmar Bergman tradotto da Piero Monaci, che viene prodotto dal  Teatro Franco Parenti e sarà in scena in “Sala Grande” e  in Prima Nazionale  dal 14 al 24 marzo 2024 promettendo di offrire al pubblico un viaggio emotivo profondo.

Ad introdurre la conferenza, con la solita enfasi che la contraddistinque, è stata  la  direttrice artistica Andrée Ruth shammah.  La parola è poi passata al regista Raphael Tobia Vogel  e dopo ai due protagonisti Fausto Cabra e Sara Lazzaro, per condividere con il pubblico la passione e l’impegno profuso nella messa in scena di questo spettacolo che esplora le dinamiche complesse delle relazioni di coppia.

Attraverso l’approccio romantico del regista, sono emerse tutte le difficoltà nel mettere in scena un testo dal tema tanto delicato in un momento storico come il nostro, molto diverso da quello in cui è stato scritto,  dove l’esplosione dei casi di violenza domestica è sempre, tristemente, nelle cronache quotidiane.

Ma l’aspetto interessante è dato dal fatto che il testo di Bergman prende in considerazione anche il perdono e la possibilità di ricominciare un rapporto nuovo anche dopo aver subito la violenza. Probabilmente  si andrà avanti nel rapporto conservando le maschere già presenti precedentemente, ma adesso con maggiore consapevolezza di se stessi per poter domare i propri demoni interiori.

Lo spettacolo non darà  alcuna risposta ad un  tema tanto complesso, ma darà certamente lo spunto per fare delle serie riflessioni, senza giudicare i personaggi e non definisce nettamente il “buono e il “cattivo”.

Lasciando allo spettatore la possibilità di poter elaborare in base  al proprio vissuto. Non viene tralasciato neanche di esaminare l’effetto amoroso “malato” che si riflette sui  figli (non sono fisicamente in scena n.d.r.), che  in alcuni momenti vengono considerati un “peso” e non la priorità, come vorrebbe  la comune prevalente etica morale.

LA TRAMA
La storia, ambientata a metà degli anni ’70, ruota attorno a Giovanni e Marianna, una coppia che, nonostante sembri funzionare, è segnata da crepe, insoddisfazioni, e tensioni accumulate nel corso degli anni. La rappresentazione offre uno sguardo universale sulle relazioni amorose, evidenziando la fragilità e la complessità che spesso le caratterizzano.

Il regista Raphael Tobia Vogel, già noto per il suo acuto sguardo sulle dinamiche umane in opere precedenti come “Per strada” e “Costellazioni”, in questa sua 6^ regia si avventura in un’analisi approfondita della crisi di una coppia. La sua capacità di esplorare la natura dei sentimenti emerge chiaramente, regalando allo spettatore una prospettiva intensa sulla geometria dei legami affettivi.


“Scene da un Matrimonio” non si limita a esaminare le relazioni di coppia ma si estende a temi più ampi
come il matrimonio, la famiglia borghese e le convenzioni sociali. Criticando l’istituzione matrimoniale e sottolineando il peso delle maschere sociali, l’opera offre uno sguardo critico sulla società contemporanea e sulla difficoltà delle persone di vivere relazioni autentiche.

La scelta di riproporre questo classico oggi non è casuale. Vogel sembra voler stimolare la riflessione sulle sfide delle nuove generazioni, immerse in una realtà sempre più dominata dalla tecnologia e dai social media. La mancanza di contatto umano diretto, evidenziata nell’opera, potrebbe risuonare fortemente in un’epoca in cui le interazioni virtuali spesso sostituiscono l’esperienza concreta.


Ad interpretare i ruoli di Giovanni e Marianna, portando sul palco la complessità dei loro personaggi sono:

Fausto Cabra, pluripremiato attore e regista con 77 sette spettacoli, tra cui anche diverse regie, ha un vasta esperienza artistica  spazia dal teatro a cinema e la Tv. È stato tra i protagonisti di Lehman Trilogy di Luca Ronconi e ha al suo attivo importanti esperienze teatrali con grandi registi, da Declan Donnellan a Carlo Cecchi, da Mario Martone a Valerio Binasco.

La protagonista femminile è Sara Lazzaro, formatasi al Drama Centre di Londra e volto noto della Tv per la partecipazione a Doc e The Young Pope. Ha lavorato nel cinema con attori del calibro di  Andrea Segre e Paolo Virzì e in teatro con la compagnia Vanishing Point diretta da Matthew Lenton e con autorevoli registi tra i quali Giorgio Sangati, Marco Tullio Giordana e Cristina Comencini.

La scenografia di Nicolas Bovey, i costumi curati da Nicoletta Ceccolini, le musiche di Matteo Ceccarini e i contenuti video di Luca Condorelli, contribuiscono a creare un’esperienza teatrale coinvolgente e multisensoriale.

“Scene da un Matrimonio” si  annuncia come un’esperienza teatrale intensa e attuale, in grado di far riflettere lo spettatore su temi universali legati alle relazioni umane, attraverso la lente di Bergman e  la visione registica di Raphael Tobia Vogel. Infatti lo spettacolo si propone di essere non solo una rappresentazione teatrale, ma anche uno specchio della complessità delle relazioni nella società contemporanea.

INFO:
ORARI

giovedì 14 Marzo – 21:00; venerdì 15 Marzo – 19:45; sabato 16 Marzo – 19:45;
domenica 17 Marzo – 16:15; martedì 19 Marzo – 20:00; mercoledì 20 Marzo – 19:00;
giovedì 21 Marzo – 20:15; venerdì 22 Marzo – 19:45; sabato 23 Marzo – 19:45;
domenica 24 Marzo – 19:45
PREZZI
SETTORE A (file A–I)
intero 38€
SETTORE B (file L–R)
intero 28€; under26/over65 18€; convenzioni 21
SETTORE C (file S–ZZ)
intero 21€; under26/over65 18€
Tutti i prezzi non includono i diritti di prevendita.

EVENTI LEGATI AL DEBUTTO
In occasione del debutto dello spettacolo teatrale “Scene da un matrimonio” al Franco Parenti di Milano il 14 marzo, saranno organizzati degli eventi collaterali. Tra questi, spicca la Lectio di Massimo Recalcati dal titolo “L’amore è una camera a gas?”, che si terrà il 20 marzo alle 21:30.

Recalcati esplorerà le  complesse dinamiche, attraverso una chiave di lettura psicoanalitica, ponendo domande sul destino del matrimonio e del desiderio e sondando  i limiti e le potenzialità dell’amore coniugale.

PREZZI
intero 20€  –  ridotto 10€ per gli spettatori di Scene da un matrimonio

L’ALTRO EVENTO
Inoltre, in concomitanza con lo spettacolo teatrale, sarà proposta una rassegna cinematografica dal 16 al 20 marzo nella Sala A, dedicata a Ingmar Bergman e intitolata “Scene da Ingmar Bergman: Luci e ombre sulla coppia“. La rassegna prevede la proiezione di cinque film del regista svedese, noto per la sua profonda riflessione sui rapporti di coppia e i conflitti umani.

Il programma della rassegna comprende i seguenti film:

  • “Il posto delle fragole” (Svezia 1957) il 16 marzo alle 17:00
  • “Sussurri e grida” (Svezia 1972) il 17 marzo alle 11:00
  • “Passione” (Svezia 1969) il 18 marzo alle 20:00
  • “Scene da un matrimonio” (Svezia 1973) il 19 marzo alle 19:00
  • “Sinfonia d’autunno” (RFT 1978) il 20 marzo alle 20:00

Con questa rassegna si offre al pubblico l’opportunità di immergersi nel complesso universo di Bergman, attraverso capolavori che spaziano dai primi film in bianco e nero al passaggio al colore, mantenendo intatta la rappresentazione dell’angoscia esistenziale.

I prezzi per la rassegna cinematografica sono di 5€ per l’ingresso, mentre gli spettatori di “Scene da un matrimonio” godranno dell’ingresso gratuito.

Info dettagliate sul sito del teatro: www.teatroParenti.it