Enrico Deregibus presenta il libro ‘Luigi Tenco – Lontano, Lontano – Lettere, Racconti, Interviste’, il 23 febbraio a Ozzano Monferrato (AL) 

Il prossimo 23 marzo, gli amanti della cultura e della musica avranno l’opportunità di immergersi nell’intimità e nella profondità dell’arte di Luigi Tenco, uno dei più grandi cantautori della storia italiana. Il giornalista piemontese Enrico Deregibus presenterà a Ozzano Monferrato (AL) il volume “Luigi Tenco. Lontano, lontano. Lettere, racconti, interviste“, un’opera che promette di svelare aspetti inediti e affascinanti della vita e del pensiero di questo indimenticabile artista.

L’evento, organizzato dall’Associazione culturale Macondo e dalla Biblioteca comunale “Alessandra Fracchia”, si terrà alle 21 presso la suggestiva Casa delle arti, situata in Via Trotti 1. A condurre e intervistare l’autore saranno Alberto Bazzurro, critico musicale, e Alberto Marello, direttore del Piccolo, assicurando un approfondimento ricco e coinvolgente sulle tematiche trattate nel libro.

“Luigi Tenco. Lontano, lontano. Lettere, racconti, interviste” raccoglie in 440 pagine un prezioso tesoro di materiali, molti dei quali finora inediti, che abbracciano ogni sfaccettatura della vita e dell’opera di Tenco. Dalle prime riflessioni scolastiche alle struggenti confessioni durante il Festival di Sanremo del 1967, l’opera offre al lettore un viaggio emozionante attraverso le parole e le esperienze di uno degli artisti più autentici della nostra storia.

Enrico Deregibus, giornalista e direttore artistico di rinomati eventi culturali e musicali in tutta Italia, porta con sé una profonda conoscenza e passione per il mondo dell’arte. Nato a Balzola (AL) e residente a Roma, Deregibus si è dedicato per anni allo studio e alla divulgazione della figura di Tenco, curando eventi e manifestazioni in sua memoria e pubblicando libri che ne celebrano il talento e l’eredità artistica.

In particolare, il suo coinvolgimento nel “Pem Festival – Parole e musica in Monferrato” e nel “Premio Tenco” testimonia il suo impegno costante nel preservare e diffondere il patrimonio culturale italiano. Inoltre, il suo ruolo di biografo di Francesco De Gregori aggiunge ulteriore prestigio alla sua figura, confermandolo come una delle voci più autorevoli nel panorama culturale contemporaneo.

L’opera di Enrico Deregibus non si limita alla mera divulgazione, ma si estende a un impegno sociale attraverso il “Premio Amnesty International riservato alla musica”, dimostrando una sensibilità verso le tematiche di giustizia e diritti umani che permea il suo lavoro e lo rende un protagonista imprescindibile nel panorama culturale italiano.

I