Actor Dei: la lotta interiore di un uomo e di un santo, al Teatro San Babila fino al 27 ottobre – recensione

Dal 23 al 27 ottobre, il Teatro San Babila di Milano ospita ACTOR DEI, un’Opera Musical unica dedicata alla vita di San Pio da Pietrelcina. Presentata dall’Accademia Musicale Federiciana, questa produzione è diretta da Attilio Fontana, che interpreta anche il ruolo di Padre Pio. Con una regia innovativa, coreografie sperimentali e una colonna sonora che richiama le tradizioni del Sud Italia.

Nel nostro articolo di presentazione, altre info sullo spettacolo, date orari e prezzi.


LA RECENSIONE

Lo spettacolo, caratterizzato da una forte componente musicale e da un’attenta cura dei dettagli scenici, è riuscito a portare in scena l’umanità di Padre Pio, mostrando le sue fragilità, paure e la sua profonda fede.

La rappresentazione si concentra sulla lotta interiore del santo contro il demonio, sulla sua relazione con la madre e sul rapporto con i fedeli. Le musiche, con influenze mediterranee, contribuiscono a creare un’atmosfera coinvolgente e a sottolineare i momenti cruciali della narrazione. Con la sua fusione di musica, danza e proiezioni innovative, ACTOR DEI è un’opera che non solo celebra la vita di Padre Pio, ma rappresenta un punto di incontro tra tradizione e modernità.


Le performance degli attori, in particolare quella di Attilio Fontana
, autore e regista dell’opera, nei panni di Padre Pio, sono intense e convincenti. Il cast corale offre un contributo fondamentale alla riuscita dello spettacolo, con personaggi ben delineati e coreografie suggestive.

Lo stesso Fontana, in un’intervista del 2019 sull’opera, a Maria Consiglia Izzo racconta:Francesco Forgione, da semplice e coraggioso uomo continuamente provato da pene fisiche e spirituali, spinto dalla volontà di sollevare il genere umano dalle sue sofferenze e di aggregare la vasta comunità attorno a un grande obiettivo, diventa “Padre Pio”, ovvero il simbolo dell’umanità positiva capace di riscattarsi dal dolore e dalla solitudine per dare vita a un grande sogno. L’opera è suddivisa in tre grandi momenti: la giovinezza (dall’infanzia al miracolo delle stimmate), la maturazione spirituale (la sua vita a San Giovanni Rotondo fino alla morte della madre), e l’ospedale (il racconto delle mille traversie, dalla nascita della Casa sollievo della Sofferenza fino alla sua completa realizzazione). Lo spettacolo si apre con un sogno fatto da Padre Pio da giovane: un duello che ingaggia con il diavolo, suo alter ego, rappresentato attraverso una scacchiera bianca e nera in cui si fronteggiano l’esercito del bene e quello del male. Dopo la cornice onirica, che con un andamento circolare apre e chiude il racconto dell’opera, si torna su un piano realistico ripercorrendo alcune vicende salienti della vita del santo”.

E ancora parlando del suo rapporto con la fede: “ho interpretato Adamo al Festival biblico di
Verona, ho avuto l’opportunità di fare il Cristo in una processione importante e ho lavorato su Santa
Maria Goretti. Sono stati tutti ruoli ed esperienze che mi sono stati proposti e a cui non pensavo. Mi
trovo così a riflettere che questo Gesù per me è uno sprono a tirare le somme, a capire il perché, a   Comprendere che forse c’è bisogno di Lui e che,  secondo me, va capito di più cosa diceva rispetto al
suo disegno esteriore”.

Nel complesso, “Actor Dei” è un musical che va oltre la semplice biografia di un santo, offrendo una riflessione sulla fede, sulla sofferenza e sulla speranza. L’opera ha già riscosso un grande successo di pubblico e di critica, grazie alla sua capacità di emozionare e coinvolgere gli spettatori.

La prima milanese è stata un successo di applausi con il magnifico cast che ha accontentato anche il pubblico presente e la loro richiesta di bis su una performance. E nonostante la stanchezza si sono anche concessi per foto e complimenti dopo la chiusura del sipario. Chapeau!