Applauditissima la Cenerentola de il Balletto di Milano agli Arcimboldi – oggi l’ultima replica

Questo pomeriggio l’ultima replica della “Cenerentola“, delle due previste, messa in scena al teatro Arcimboldi da il Balletto di Milano.

Per altre info sullo spettacolo, vedi il nostro precedente articolo.

Ieri  sera, al suo debutto sul prestigioso palco milanese, un pubblico entusiasta  lo ha applaudito, convintamente più volte, sia a scena aperta che alla fine dello spettacolo con una calorosa lunga ovazione resa a tutti gli artisti presenti sul palco,  acclamati come star non per piaggeria ma perchè veramente bravi sotto tutti gli aspetti.

Perfette le performance e le evoluzioni sia nella tecnica del balletto classico, che nella mimica potente ed ironica oltre alle divertenti gag, capaci di rendere lo spettacolo brioso e veramente piacevole ad un pubblico di tutte le età.

Lo spirito di quest’opera è chiaro e traspare fin dall’apertura del sipario sulla prima scena in cui, in controluce, vengono proiettate su un telo bianco le ombre dei personaggi, mentre si introduce l’antefatto della fiaba, presentando una piccola Cenerentola felice con i suoi genitori prima di perderli entrambi e finire nelle grinfie della perfida matrigna e delle due sorellastre.

Tutti i bambini presenti, nonostante l’ora tarda, erano partecipativi e non affatto annoiati, ma anzi divertiti fino alla fine in cui, forse più dei grandi, hanno applaudito.

E’ sicuramente questo il segreto del successo di ques’opera destinata certamente a riscuotere  successi.

Oltre alla tecnica degli artisti, di grande pregio in questo spettacolo le scenografie raffinate, seppur non sontuose, sono di grande impatto visivo, così come sono apprezzabili gli abiti dai colori pastello firmati da Cordelia Matthes, per non parlare della musica che pone in risalto il grande nostrano Rossini, preferendolo  a Prokof’ev.  Questo perchè  il regista Giorgio Madia, per la sua personale ed originale versione della Cenerentola, trova assai più adatto Rossini per le sue arie frizzanti ed ironiche, per questo lo ha voluto esaltare scegliendo i brani più adatti allo spirito di ciascuna scena.

Nessuna sorpresa quindi se si pensa che questo spettacolo, con la sua esclusiva versione del  Balletto di Milano ha già conquistato migliaia di spettatori nel mondo, grazie alla creatività  sempre di Giorgio Madia, affermato pure come coreografo e conosciuto ed apprezzato nei teatri di tutta Europa, ricevendo numerosi riconoscimenti internazionali tra cui il “Gold Critics Award”.

E’ doveroso ricordare e ribadire che la produzione di questa versione di Cenerentola è stata fortemente voluta da il Balletto di Milano per celebrare il 150° della morte di Gioachino Rossini, che ricorre proprio quest’anno.

Lungo tutto lo spettacolo si riconoscono le arie tratte da  il Guglielmo Tell, La Gazza Ladra, LaScala di Seta, Il Barbiere di Siviglia,L’Italiana in Algeri, Otello, L’Innocence Italienne, Semiramide, oltre a Sonate perarchi e brani per pianoforte.

La Cenerentola, ossia La bontà in trionfo è, come noto, un’opera lirica in due Atti di Gioachino Rossini su libretto di Jacopo Ferretti, il cui riferimento principale è tratto dalla celebre fiaba di Charles Perrault, ma anche da altri due libretti d’opera, sempre del primo 800 e che sono  “Cendrillon” di Charles Guillaume Etienne per Nicolò Isouard  e “Agatina, o la virtù premiata” di Stefano Pavesi per Francesco Fiorini.

Per finire non si può sottacere l’aspetto educativo di quest’opera, che mette  in evidenza i profondi aspetti morali, voluti dallo scrittore francese, il quale nella sua favola fa emergere virtù come il perdono, l’amore, la bontà d’animo, l’umiltà, i cui valori eterni si devono trasferire a tutte le società di ogni tempo e che, purtroppo, scarseggiano nella nostra.

Come la società francese dell’epoca, anche l’odierna società, seppur in maniera diversa,  appare degradata e corrotta e se allora era la decadenza della nobiltà ad essere sotto tiro, oggi in una società globalizzata ancora di più queste virtù debbono essere da monito per le classi politiche e per chiunque detiene il potere. Purtroppo, invece sempre di più, queste categorie, si trovano coinvolti negli scandali della corruzione a discapito dei ceti sociali più poveri, in cui, ahimè, si allarga vergognosmente il divario tra il ricco ed il povero, mentre si appiattisce il ceto medio.

Grazie per la messa in scena di quest’opera, che mentre diverte raccontando una fiaba dolce amara riesce a lasciare nel cuore del pubblico un messaggio profondo che, se ben assimilato, non può che portare buoni frutti.

BALLETTO DI MILANO
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI
Viale dell’Innovazione 20 – Milano
Orari:
sabato 20/10/2018 ore 21.00
domenica 21/10/2018 ore 16.00
Info e prenotazioni:
biglietteria on line: www.ticketone.itwww.ballettodimilano.com
informazioni: tel. +39 3478779384 – biglietteria@ballettodimilano.com
Costo Biglietti:
Intero dei biglietti (comprensivo di prevendita)  da  €22,00 a € 38,50
Ridotto (comprensivo di prevendita) andrà da  €16,50 a €33,00.