Lamb, il film cult ai confini tra realtà e fantasia arriva nelle sale italiane il 31 marzo

Arriverà nelle sale italiane il 31 marzo con Wanted Cinema LAMB”, il film horror-fantasy del regista islandese Valdimar Jóhannsson con Noomi Rapace, già nota per: Uomini che odiano le donne”, “La ragazza che giocava con il fuoco”, “La regina dei castelli di carta”, “Sherlock Holmes – Gioco di ombre”) e Hilmir Snær Guðnason.

LA TRAMA
Il film è ambientato in una fattoria in Islanda, dove Maria (Noomi Rapace) e Ingvar (Hilmir Snaer Guonason) sono una coppia di mezza età che alleva pecore nelle terre selvagge della loro isola. Senza figli e senza vicini, hanno solo i loro animali  e il loro rapporto coniugale è freddo come l’ambiente che li circonda: si ha la sensazione che resistono alla monotonia di questo rapporto in una terra bella ma lontana da tutto e da tutti.

Questa solitudine viene interrotta dal destino che inaspettatamente gli apre una porta in cui ritrovano un altro mondo: una delle loro pecore partorisce “un dono”. L’agnellino è straordinario: una creatura metà umana e metà animale con la testa di una pecora e il corpo di una bambina umana.

IL FILM
Le scene paesagistiche che si vedono sono suggestive e mozzzafiato, mentre la storia narrata affonda le sue radici nei racconti popolari e al folklore del paese in cui è ambientato. La sua sceneggiatura è divisa in  3 capitoli, che vanno in crescendo fino all’epilogo finale.

Il regista islandese, alla sua opera prima, ha presentato il suo film in anteprima al festival Alice nella Città e alla 74ª edizione del Festival di Cannes, dove ha vinto il Premio per l’originalità assegnato dalla giuria di Un Certain Regard).

Il genere horror-fantasy in cui è classificato non deve trarre in inganno perchè in esso vengono affrontati temi sociali importanti e concreti, quali la genitorialità, da cui poi si va a focalizzare sulla personalità umana, comparandola al mondo animale, attraverso un  susseguirsi sottile e penetrante di  simbolismi, allegorie e metafore.

Guarda il trailer al seguente link: https://youtu.be/8u59mEzeRfI 

L’elenco della sale aderenti, in continuo aggiornamento, è consultabile su:
http://wantedcinema.eu/movies/lamb/  

Il  film uscito negli Stati Uniti ha raccolto  un forte consenso di pubblico e di critica da parte della stampa del settore, trasformandosi così in un cult, soprattutto grazie al fine lavoro registisco che ha saputo tenere un perfetto equilibrio tra horror soprannaturale e angosciante racconto popolare, preannunciandosi  come uno dei film più attesi dell’anno.

La visione di questo film,  sia per le belle scene ambientali, che per l’intrigante e  incredibile storia, si guarda tutto d’un fiato senza stancare, per poi  lasciare allo spettatore la possibilità di argomentare sulle scelte estreme e non convenzionali del regista. Il finale si può solo ipotizzare  ma non c’è, rimane sospeso, lasciando spazio alle libere risposte di ogni singolo, ma dando anche al regista la possibilità di un sequel.

Il debutto di Lamb in Italia, rappresenta l’ultimo dei titoli esportati dall’Islanda, che per il pubblico nostrano potrebbero non essere appetibili, mentre invece si rivela un filone interessante.

La visione di Lamb, con delicatezza ti introduce dentro una realtà che non sembra vera, poi ti induce con altrettanta delicatezza a superare il non facile ostacolo dell’incredulità, ma è assoltutamente avvincente e spiazzante allo stesso tempo.

Quando il film finisce  e si accendono le luci inizia il vero lavoro mentale di elaborare tutte le scene e i pochi dialoghi. Tuttavia possiamo assicurare che è un film la cui visione non si dimentica facilmente, anzi più passano le ore e più lo senti lavorare dentro. In esso si intrecciano mitologia, folklore e gli  ibridi strani personaggi, metà umani e metà animali, richiamano alla memoria i personaggi mitologici come le sirene, i centauri o i Minotauri.

Di grande impatto la combinazione di effetti speciali pratici e CGI che danno vita all’ibrido pecora/umano che porta lo spettatore a un sentimento di incredulità, é talmente assurdo che quello rivelato dal  regista a piccole dosi, conduce poi ad un colpo di scena che non lascia  spazio ai dubbi.

Lamb  e un film in cui Valdimar Johannsson esplora la solitudine e l’isolamento  e in questo, la pandemia Covid può aver avuto un ruolo, tant’è che, volutamente hanno rimandato l’uscita nelle sale cinematografiche.

Lo si consiglia ad un pubblico aperto e senza pregiudizi.