‘Lustrini’ di Antonio Tarantino, in prima nazionale al Teatro Elfo Puccini dal 27 dicembre

27 dicembre -22 gennaio – sala Bausch
Lustrini
di Antonio Tarantino
regia Luca Toracca
scene e costumi Ferdinando Bruni
con Luca Toracca, Ivan Raganato
produzione Teatro dell’Elfo
prima nazionale

Due uomini, due amici, due attori, uno di Milano e l’altro salentino, si ripromettevano da sempre di fare qualcosa insieme. L’occasione si è presentata con Lustrini, testo di Antonio Tarantino, autore insigne purtroppo scomparso per covid.

Luca Toracca aveva questo sogno nel cassetto dal 2006 quando Ferdinando Bruni, con superba intuizione, glielo suggerì; finalmente ha trovato in Ivan Raganato il partner adatto alla sua realizzazione. La caratteristica primaria che accomuna i due attori è la profonda umanità con cui viene osservata la vita in tutti i suoi aspetti e questo sguardo necessitava per dare spessore ai due protagonisti: Cavagna e Lustrini.

Questi sono due reietti, due barboni, due emarginati, due sbattuti ai confini più estremi della società, uniti nel tentativo di derubare un noto chirurgo della città; il bottino garantirebbe loro un ricovero e una tavola di maggiore dignità rispetto alla vita di strada cui sono destinati.

Il loro rapporto è fatto di litigi, di violenza, di umiliazioni e di sopraffazioni soprattutto da parte di Cavagna nei confronti di Lustrini… «che sei venuto su dai preti che ti hanno insegnato soltanto a succhiarcelo ai altri orfanelli, eh Lustrini?».

Solo alla fine, quando il loro rapporto tragicamente si interrompe, riemergerà il vero significato di questa unione. Il testo nel suo svilupparsi ha risvolti sociali e politici che ci avvicinano a quanto quotidianamente stiamo vivendo e che, purtroppo, non sembrano mutare mai nonostante il passare del tempo e delle situazioni.

Foto: Laila Pozzo