Il “Warm and Fluid Home”ovvero l’Habitare secondo Boga, in scena a Milano il 1° dicembre con un finale da favola

La fluidità degli avvenimenti ed il loro continuo cambiamento sono diventati la nuova quotidianità. Zigmunt Bauman, più di vent’anni fa, aveva già anticipato ciò. Tutto questo non può che riflettersi anche sul vivere la casa, sull’arredamento e sulla creazione di progetti che devono essere capaci di accettare i cambiamenti, sostenere le rivoluzioni, accogliere la diversità.

La nuova frontiera dell’arredo si chiama oggi WARM AND FLUID HOME, presentata per la prima volta a Milano il 1° dicembre, nata dall’intuizione e visione della famiglia BOGA, a capo di HABITARE: non una semplice azienda di arredamento ma una vera e propria “boutique di progetti sartoriali” che da sempre interpreta i desideri di chi vuole creare un proprio “regno” in cui riconoscersi, prendendo le idee e trasformandole in sogni tangibili.

LASCIARSI AVVOLGERE, E MUTARE: UN EVENTO PER RACCONTARE L’EVOLUZIONE E LA RIVOLUZIONE DELLA CASA 

Warm: calore, accoglienza, spazio avvolgente abitato da menti, cuori e sguardi che lo attraversano; Fluid come libertà, immaginazione, qualcosa che muta e si trasforma insieme a noi, oggetti che non invecchiano e tornano a nuova vita.

Sedere per la prima volta sulla poltrona dondolo dei KENNEDY, avere il privilegio di indossare gli occhiali di GANDHI, e apprezzare un’intera collezione di rari pizzi, merletti e ricami del XVIII secolo appartenuti ad una famiglia lombarda di alto lignaggio, e tanto altro ancora. Warm and Fluid Home: oggetti per progetti e progetti per oggetti.

Così sostengono gli eclettici e visionari Boga di HABITARE, azienda innovativa ma dalla solida tradizione artigianale che, nei suoi 10.000 mq di showroom, realizza prodotti d’arredo di alta qualità uniti a linee esclusive con pezzi da collezione originali ed artistici.

«Abbiamo voluto raccontare cosa significa per noi Warm and Fluid Home, un modo di arredare fatto di contaminazione, originalità e immaginazione dove nulla è definito e tutto si evolve, attingendo dal passato per creare il futuro. La casa diventa specchio del cambiamento e luogo dove riflettere ció che siamo e sentiamo. Questa è da sempre la mission della nostra azienda: creare ambienti dove ogni particolare parla di noi e con noi.»

LE FIABE NON SONO FAVOLE. LE FIABE DICONO LA VERITÀ: L’OMAGGIO DEL BOGA SPACE ALLA SUA MILANO CON IL PRIMO GIARDINO DEDICATO ALLE FIABE NORDICHE, TRA ROMANTICISMO E MAGIA.

Un giardino innevato tra renne, slitte, schiaccianoci, avvolte dalla luce di candele e lanterne nel cuore di una Milano che si prepara al Natale: l’evento del 1° dicembre avrà il suo gran finale con l’inaugurazione del Primo Giardino di Natale dedicato alle fiabe nordiche dove il Boga Space saluta Milano celebrando così il primo giorno d’avvento. Il giardino si farà palcoscenico della performance del regista e attore Massimiliano Finazzer Flory che leggerà e interpreterà alcune fiabe accompagnato dal fischio melodico di Elena Somarè, una delle interpreti più note sul piano internazionale nel campo della musica per fischio e da musiche a tema eseguite dal compositore e chitarrista svedese Mats Hedberg, performance che verrà poi riprodotta ogni sera fino al 22 dicembre. Protagonisti della serata anche due eccellenze del Made in Italy: la Cantina Ferrari che offrirà le sue celebri bollicine per il brindisi, e il Maestro Pasticcere Nicola Fiasconaro che taglierà il maxi panettone da 5 kg.

«Abbiamo voluto quest’anno fare un omaggio alla città di Milano provando a regalare un po’ di romanticismo e magia in un periodo in cui ce n’è davvero bisogno. C’è un fascino segreto nelle fiabe nordiche, che parlano al nostro “Io bambino” più curioso e nascosto: non importa quanto siamo cresciuti, dinnanzi alla magia scopriamo di avere ancora lo sguardo sorpreso e rapito dell’infanzia. Forse proprio perché ne vediamo così poca nel nostro quotidiano andiamo a ricercarla nel potere eterno delle storie. Questo vuole essere il nostro augurio per un Natale che ci riporti un po’ indietro nel tempo e ci faccia riscoprire la semplicità e bellezza delle piccole cose», afferma Manuela Ronchi, CEO Action Agency e padrona di casa del Boga Space.