Per una serata spensierata non perdetevi ‘La cena dei cretini’ con Max Pisu e Nino Formicola in scena al Teatro Leonardo fino al 22 ottobre

Siamo in Francia, nella Parigi bene. Una volta a settimana un gruppo di amici, stanchi e annoiati, organizza una cena speciale a cui vengono invitati personaggi ritenuti stupidi per farsi beffe di loro. Gli invitati sono ignari del “gioco” e che la cena sia chiamata dal gruppo “La cena dei cretini”. Ma non sempre le cose vanno come ci si aspetta… II “cretino” François (Max Pisu), invitato dal brillante Pierre (Nino Formicola), ribalterà la situazione passando da vittima a carnefice, creando una serie infinita di problemi a Pierre e arrivando persino a mettere in crisi il suo matrimonio.

Per altre info sullo spettacolo, orari e prezzi, vedi il nostro articolo di presentazione.

Film del 1998 scritto e diretto da Francis Veber, ispirato ad un’opera teatrale di successo dello stesso regista andata in scena a Parigi per tre anni, in Italia messo in scena la prima volta nel 2000.


Lo stesso Nino Formicola ne cura la regia e ammette: “La cena dei cretini è una commedia che non può mancare nel “repertorio” di qualunque spettatore teatrale. In questa versione, ho dato più spazio al lato comico della vicenda, aiutato anche dall’umorismo surreale di Max Pisu. Infatti, Pignon, il protagonista, il “cretino” diventa un involontario elefante in un negozio di cristallerie. Il suo voler far del bene diventa il motore che causa una serie infinita di catastrofi comiche. E il risvolto finale darà da pensare a più di uno spettatore, pur affrontato con una recitazione molto naturalistica, cifre che è marchio di fabbrica di questa versione. Da ultimo permettetemi una notazione personale: è la terza volta che affronto questo testo, prima nel 2000 e poi nel 2010, sempre con il mio socio storico a fare Pignon. Beh, io credo che Andrea se potesse guardare questa commedia si divertirebbe veramente tanto.”

Sentito e commovente il ricordo di Zuzzurro fatto dal suo grande e storico partner Gaspare, che proprio al teatro Leonardo sono molto affezionati e che, proprio nel 2013 in questo teatro dovevano portare un spettacolo prima della scomparsa di Andrea Brambilla, di cui ricade quest’anno il decimo anniversario.

Lo spettacolo è davvero divertente e, come afferma lo stesso regista, il punto di forza è la libertà data a Max Pisu che ripropone in scena molti dei suoi storici personaggi cabarettisti sintetizzati in questo ruolo già di per sé molto sulle righe. Nasce così una relazione tra i due protagonisti François e Pierre una commedia degli equivoci che rende tutto esilarante. Anche una buona dose di improvvisazione non è mancata provocando risate anche sul palco, divertendo il pubblico divertendosi loro in primis.

La pièce si conclude con lo stravolgimento della situazione tipica delle commedie francesi, in cui un po’ di verismo che squarcia il velo di Maya ci deve essere sempre, elevando il “cretino” a eroe, seppure temporaneo, della storia. Lo fa dimostrando che dietro ogni persona goffa e un po’ maldestra, esiste una sensibilità unica e irripetibile e che il vero “cretino” è colui che non se ne accorge.

Accolgo e faccio mio l’invito che Nino Formicola fa alla fine dello spettacolo: per una serata spegnete Netflix e Prime Video e andate a teatro. Farà bene all’arte e al vostro umore.