La tragédie de Carmen di Peter Brook per la regia di Serena Sinigaglia, al Teatro Carcano di Milano dall’11 al 17 ottobre

La tragédie de Carmen

Il Teatro Carcano di Milano inaugura l’11 ottobre la stagione teatrale 2023-24 con il debutto di una poderosa produzione,  di Peter Brook, Jean – Claude Carrière e Marius Constant, un adattamento da Carmen di Georges Bizet con la regia di Serena Sinigaglia.

Dall’11 al 17 ottobre musica, canto e parola risuonano con la forza dell’epica in questo spettacolo allestito site specific per il Teatro Carcano, elevando Carmen alla grandezza delle eroine classiche. Non solo uno spettacolo, ma anche un progetto di formazione teatrale, attoriale e musicale per tutte le figure artistiche coinvolte, giovani diplomandi del Conservatorio.

Note di regia di Serena Sinigaglia
“Ogni “adattamento” presuppone che le condizioni che hanno circondato la nascita di un’opera siano cambiate e che continuino a cambiare. Da Mérimée all’opera lirica, non erano più la stessa cosa. Dalle opere liriche ai giorni nostri, è passato più di un secolo. Possiamo ignorarlo?”
Jean Claude Carrière

Credo che la maggior parte dei registi quando si confrontano con il grande repertorio d’opera sognino in cuor loro di poter “osare”, di poter adattare la partitura e il libretto. Accanto alle edizioni originali e integrali, necessarie e sempre vive, è forte il desiderio di poter “giocare”, proponendo sperimentazioni musicali e narrative, tagli e nuovi montaggi, insomma dando corpo a quel tipo di lavoro che è concesso, nonché abituale e spesso auspicabile, su tutto il patrimonio della prosa.

Brook, Constant e Carrière decisero di togliere dalla Carmen di Bizet tutto il folklore e la “ grandeur” alla ricerca del nocciolo profondo e assoluto dell’opera. Lo fecero con anni di studio e tornando alla fonte stessa del compositore francese, l’omonimo racconto di Mérimée. Il loro fu un lavoro di assoluto rispetto della fonte verso una teatralità forse più netta, sicuramente più antica: quella delle tragedie greche.

Ogni personaggio richiama un archetipo e le grandi questioni della storia dell’umanità ovvero la libertà, l’ineluttabilità del destino, il binomio “amore e morte”, il femminicidio, l’eterno ritorno del tempo della violenza. Nell’ora e venti di musica canto e parola risuonano con la forza tipica dell’epica classica. Carmen assurge alla grandezza delle eroine quali Antigone o Medea o Ecuba: un assoluto in cui si specchiano tutti i relativi

Ho avuto l’occasione di dirigere Tragédie de Carmen per il Teatro Comunale di Livorno nell’autunno 2021. Ho sentito presto il bisogno di proseguire il percorso, di riproporlo nel teatro che dirigo insieme a Lella Costa. Di “riproporlo” non è esatto perché in questo caso l’operazione registica sarà decisamente diversa, più preciso dire che ho sentito la necessità di affrontarlo con accresciuta consapevolezza e in una forma completamente nuova, forse ancora più consona della classica messa in scena di un’opera.

La tragédie de Carmen presenta caratteristiche tali da indurre me e Lella (e la preziosa Mariangela Pitturru) a decidere di presentarla come apertura di stagione. Un’apertura di stagione inedita e significativa perché contiene in sé i principi culturali che perseguiamo e in cui crediamo: centralità dell’universo e dello sguardo femminile, trasversalità assoluta di generi e di forme artistiche, formazione, partecipazione, esercizio e stimolo della libertà di pensiero.

Alla sua nascita, ancora a fine ‘800, il Carcano aveva una forte vocazione musicale: Donizetti, Puccini e molti altri portarono le loro opere sulle assi del nostro palcoscenico. Recuperare quelle origini, ribadendo la natura trasversale e multidisciplinare del teatro che gestiamo, ci è, dunque, sembrato del tutto naturale.

A questo si aggiunge la particolare attenzione all’aspetto sociale e formativo che da sempre accompagna il mio lavoro, nei 25 anni passati con ATIR e ora qui, in questo immenso teatro del centro di Milano. Un teatro che sia al servizio della città, calato nel tessuto urbano, in contatto con le principali istituzioni cittadine. Non solo lo spettacolo serale, dunque, ma una serie di attività laboratoriali e comunitarie capaci di costruire quella base di riferimenti e di relazioni umane che definiscono l’identità di un luogo di cultura. Qui l’idea di collegare La tragédie de Carmen, proprio perché un adattamento, proprio perché una sintesi, proprio perché pensata dagli autori stessi come un’opera di poco più di un’ora dove si canta e si parla, qui l’idea, dicevo, di farne un progetto poderoso di formazione in collaborazione con il Conservatorio di Milano.

L’orchestra, i cantanti, il direttore d’orchestra, i maestri accompagnatori, tutte le figure artistiche sono giovani diplomandi del Conservatorio. Con la prestigiosa istituzione musicale abbiamo costruito un percorso laboratoriale di avvicinamento che è durato 8 mesi. Un percorso di formazione teatrale e attoriale e musicale per tutti gli allievi coinvolti.

L’allestimento sarà anch’esso all’interno di un concetto estetico di sintesi assoluta: l’orchestra in scena sarà di fatto la nostra sola scenografia, pochi simbolici elementi di costume staranno ad indicare i personaggi. La dimensione evocativa, lo spazio vuoto che la permette, elementi tipici del teatro di Brook, verranno qui utilizzati come opportunità di formazione e di crescita per i giovani artisti, per la prima volta di fronte ad un pubblico. Tutto lo sforzo della regia è rivolto a loro, alla possibilità di prepararli al mestiere con una consapevolezza nuova e naturalmente al pubblico perché possa godere senza filtri della straordinaria versione musicale e drammaturgica voluta da tre fra i più grandi artisti del secolo scorso.

SCHEDA SPETTACOLO

LA TRAGÉDIE DE CARMEN
adattamento da Carmen di Georges Bizet
di Peter Brook, Jean – Claude Carrière e Marius Constant 
regia Serena Sinigaglia
Orchestra del Conservatorio G. Verdi di Milano 
direttore Takahiro Maruyama
assistente alla regia Omar Nedjari
scene e costumi Silvia Civran / Paola Grandi
sound design Giorgio Galliano
light design Christian Laface
Personaggi e interpreti
Carmen, Dandan Qin
Don José, Lee Seungho Micaëla
Yi Xiang Escamillo, Koo Joaho
Zuniga e Garcia, Leonardo Castellani
Lillas Pastia e Un brigadiere, David Remondini 
Amica di Carmen e Vecchia Zingara, Ludovica Tinghi
Coproduzione Teatro Carcano, Conservatorio G. Verdi di Milano in collaborazione con NABA – Nuova Accademia di Belle Arti

si ringraziano Katarina Vukcevic e Maria Spazzi

 

DATE SPETTACOLO
11, 12, 14, 15, 17 ottobre 2023
Orari
11, 12 e 17 ottobre ore 19.30
14 ottobre ore 20.30
15 ottobre ore 16.30

PREZZI
Poltronissima
Intero € 38,00
Ridotto under 30 / over 65 € 27,00
Ridotto under 18 € 19,00
Poltrona/balconata
Intero € 27,00
Ridotto under 30 / over 65 € 24,50
Ridotto under 18 € 10,00
VENDITE ONLINE