‘L’anno sabbatico’: spettacolo divertente, piacevole e coinvolgente – al Teatro Martinitt di Milano fino al 15 ottobre

l'anno sabbatico

E’ in scena dal 5 ottobre al Teatro Martinit di Milano e replicherà fino al 15 ottobre lo spettacolo prodotto dal Teatro degli Incamminati “l’anno sabbatico” di Valeria Cavalli, con Monica Faggiani, Arturo di Tullio e Flavia Marchionni per la regia di Alberto Oliva.

Per altre notizie sullo spettacolo, date orari e prezzi, vedi il nostro articolo di presentazione.

LA RECENSIONE:
Impossibile non divertirsi… impossibile non ritrovarsi come genitori o come figli… impossibile non riflettere sui valori della famiglia: valori “sociali”, come la propria presentazione pubblica, nel decoro e nel percorso indicato dal “buon pensare” che ci circonda; valori etici, come la fedeltà di coppia, il rispetto per i genitori e l’esigenza del “quieto vivere quotidiano”, nascondendo dissapori e sentimenti avversi sotto una coperta di formale convivialità. Verrebbe da dire “gruppo di famiglia in un interno” perché tutto si svolge nel salotto “bene” di questo trio, ambiente che bene li rappresenta, fino all’esplosione di tutte le verità nascoste.

Un anno sabbatico, anzi 15 mesi, come evidenzia il padre Carlo, ortopedico di successo (Arturo di Tullio), sponsor finanziario, suo malgrado, di questo tempo consigliato dalla madre (Monica Faggiani) alla figlia (Flavia Marchionni), dopo l’esame di maturità. Eh sì… “viaggiare arricchisce la mente, vale come un percorso di studi, fa crescere”… parole materne che fanno eco nella sala di questa casa di lusso, al ritorno di Elisa.

Ma è proprio lei? La loro Elisa è partita con i capelli biondi, abitino compito scelto dalla mamma e quella mentalità che distingue la classe medio  borghese… sarà sta l’influenza delle diverse mentalità conosciute girando il mondo? La notizia del contrario scatenerà una reazione a catena: l’anno sabbatico è stata una vera e propria sospensione dalla vita familiare e la figlia persa, secondo i genitori, in realtà è una figlia che ha ritrovato se stessa.

Non solo! I suoi raggiungimenti diventano un trampolino di riflessioni su argomenti mai affrontati; affiorano vecchi e nuovi rancori, emergono le vere personalità, quelle raccontate di nascosto agli spettatori che, tra una risata e l’altra spesso si identificano nelle parole dette.

Versione sarcastica, acuta, a tratti pungente del detto “la ricchezza non è sempre felicità”. I tre personaggi, interpreti di se stessi e rappresentanti di molti sanno alleggerire, con cinismo e sobrietà, tematiche spesso causa di separazioni della famiglia. Questo succederà anche a loro… prenderanno tre strade diverse, imparando ad apprezzarsi ed apprezzare l’altro… era ora!!

Serata divertente, piacevole e coinvolgente. Quattro risate su temi intelligenti sono consigliabili a un pubblico adulto variegato e aperto a un confronto aperto con la vita coniugale e familiare.