Un passo oltre il limite: la cronaca del tentativo di record del mondo di Andrea Loreni

Cinisello Balsamo, domenica 15 ottobre 2023.  Su un cavo stare in equilibrio significa muoversi, se non ti sposti non puoi raggiungere l’altra  estremità. Questo è l’approccio con cui Andrea Loreni affronta ogni sua performance da  funambolo, consapevole che la vita è nel presente e che dobbiamo avere la disponibilità ad  accogliere quello che c’è e non quello che si vorrebbe che ci fosse.

Vedi il nostro articolo precedente che annunciava l’evento.


Quello che c’è stato il pomeriggio di sabato 14 e il mattino di domenica 15 ottobre sulla  piazza principale di Cinisello Balsamo è: un mare di persone con il naso all’insù, coi battiti del  cuore in sincrono con i passi di Andrea su un cavo d’acciaio dall’inclinazione – mai vista prima – di  39°, in silenzio religioso per quasi un’ora sia per proteggerlo da distrazioni uditive che proprio  perché le parole, davanti a uno spettacolo del genere, mancavano. E poi l’esplosione del calore di  un abbraccio virtuale di tutto il pubblico, e i tanti abbracci reali che la gente gli ha poi voluto dare  insieme al ringraziamento per le emozioni provate.

Il  videoriassunto del tentativo
: https://www.youtube.com/watch?v=EBZMcn8zSlA&t=5s

Quello che si voleva che ci fosse era il raggiungimento del primato mondiale, ovvero che i metri  percorsi in inclinazione media di 39° fossero 40. Ma, a differenza delle prove fatte nei giorni  precedenti, in quest’occasione i 40 non si sono fatti raggiungere.


La “vetta della montagna”, già raggiunta in questi giorni, questo weekend non ha voluto farsi  conquistare. Ma come gli alpinisti sanno, un “fallimento” ci parla dei nostri limiti, caratteriali, fisici,  tecnici, e diventa terreno di lavoro e punto di ri-partenza.

Il video della prova generale, perfettamente riuscita:
https://www.youtube.com/watch?v=VcuwdIt_v-4

«Ieri sera è andato in scena uno spettacolo diverso da quello immaginato. Non c’è un copione per  quello che è un vero e proprio tentativo: la riuscita non è scontata, non è scontato nulla. Avevo  fatto delle prove che erano andate molto bene, altre erano andate male, tuttavia ho tentato.» racconta Andrea. «Sono caduto in una specie di “baratro” inaspettato, spiazzante, che è quella  zona da esplorare ora. Ci possono essere mille scuse: le scarpe, l’umidità… La verità è che ero  troppo nella testa, troppi pensieri, non ero invece nel corpo, nella postura giusta. Non ho saputo  ascoltare bene questo cavo. Resta il fatto che è stata per me, a livello emotivo ed emozionale,  “vita”, molta vita, molto molto intensa, di cui ringrazio Gianni Rovera di FAS, tutta l’organizzazione,  i miei rigger, il Comune di Cinisello Balsamo e le persone che erano lì che mi hanno supportato  con abbracci, sorrisi. Sono stati momenti di vita molto belli, molto intensi per quanto complessi e  nuovi da esplorare.»