La Cantata dei Pastori: un viaggio tra le ombre del passato e la luce del presente, al Teatro Sala Umberto fino al 3 dicembre

Immergiamoci in un affascinante viaggio attraverso la storia e la tradizione napoletana, esplorando la magica rappresentazione de “La Cantata dei Pastori“. In questo articolo, ci addentreremo nelle radici di questo spettacolo unico, esaminando il suo sviluppo nel corso dei secoli e scoprendo la sua attuale interpretazione sulle scene napoletane.

Uno sguardo al passato: Immaginatevi nella Napoli del 1698, dove il gesuita Andrea Perrucci porta alla stampa “IL VERO LUME TRA LE OMBRE“. Questa rappresentazione, firmata con lo pseudonimo di Casimiro Ruggero Ugone, aveva l’obiettivo di contrastare i rituali popolari legati a feste come il Carnevale e il Natale. Nel corso del tempo, questa sacra rappresentazione si trasformò nella celebre “Cantata dei Pastori“, mantenendo la sua essenza ma arricchendosi di nuovi elementi.

L’evoluzione del dramma: Durante il Settecento, il protagonista Razzullo, uno scrivano in abiti settecenteschi, venne affiancato da Sarchiapone, un suo alter ego coraggioso e spregiudicato. Questo gangster travestito da clown portò un nuovo dinamismo alla storia, sfidando i draghi dell’Inferno e diventando il beniamino dei più piccoli. La Cantata, inizialmente priva di canzoni, si arricchì nel corso degli anni di linguaggi teatrali diversificati, creando uno spettacolo unico nel suo genere.

La rinascita sulle scene: Oggi, la Cantata dei Pastori continua a vivere grazie a una nuova edizione che promette un’esperienza teatrale avvincente. Con un cast di attori e cantanti di talento, tra cui Peppe Barra e Lalla Esposto, lo spettacolo si propone di mettere al centro la lingua, la musica e la storia di Napoli. Una città unica al mondo che ha saputo conservare per secoli uno spettacolo indefinibile, capace di unire elementi colti e popolari, comici e sacri, profondi e leggeri.

In questo contesto teatrale che celebra la ricchezza della cultura napoletana, “La Cantata dei Pastori” si presenta come un capolavoro senza tempo, capace di affascinare un pubblico di tutte le età. Attraverso i secoli, questa rappresentazione è riuscita a resistere alle sfide del tempo, mantenendo viva la magia di un’antica tradizione che continua a incantare e divertire. Scegliere tra la Messa e il Teatro nella notte del 24 dicembre diventa un dilemma affascinante, alimentato dalla rinnovata energia di una Cantata che continua a brillare tra le ombre del passato e la luce del presente.

 

SALA UMBERTO
Via della Mercede 50 – 00187 Roma – 06 6794753
prezzo biglietti da 34€ a 20€
ORARIO SPETTACOLI
martedì 21 – mercoledì 22 – giovedì 23 novembre h 20.30
venerdì 24 – sabato 25 novembre h 21
mercoledì 29 h 17 pomeridiana
giovedì 30 novembre h 20.30
venerdì 1 – sabato 2 dicembre h 21
domenica 3 dicembre h 17