RUMBA: Ascanio Celestini porta il Presepe di San Francesco nel Cuore della Modernità – anteprima natalizia allo Strehler e poi al Carcano

Ascanio Celestini, il celebre artista e narratore italiano, porta in scena il suo ultimo spettacolo, “RUMBA – L’asino e il bue del presepe di San Francesco nel parcheggio del supermercato“.

Questa produzione, realizzata in collaborazione con Fabbrica, Fondazione Musica Per Roma e Teatro Carcano, promette di offrire una straordinaria esperienza teatrale che esplora la vita di San Francesco d’Assisi nel contesto dell’Italia contemporanea.

L’opera di Celestini immagina la vita di San Francesco oggi, cercando di rispondere a domande cruciali: come il santo vivrebbe la povertà nell’Italia moderna e con quale compagno di strada sceglierebbe di condividere la sua vita, per diventare non solo povero, ma un servo dei poveri?

Lo spettacolo avrà una prima rappresentazione speciale natalizia al Piccolo Teatro Strehler il 23 dicembre. Una scelta di data che, in modo significativo, ci avvicina alla tradizione natalizia, quando il pubblico avrà l’opportunità di immergersi nella magia di questo racconto unico. L’opera poi prosegue con una serie di rappresentazioni al Teatro Carcano dal 24 al 28 gennaio 2024.

“RUMBA” è la terza parte di una trilogia composta anche da “Laika” (2015) e “Pueblo” (2017). Celestini e il musicista Gianluca Casadei portano sul palco i personaggi di Giobbe, Joseph e lo zingaro, narrando le loro storie e connettendole a quelle degli ultimi che Francesco ha incontrato otto secoli fa.

Giobbe, il magazziniere analfabeta, Joseph, l’immigrato che ha affrontato le sfide del deserto e del mare, e lo zingaro che fuma ancora accanto alla fontanella: questi sono i volti della moderna povertà che Ascanio Celestini racconta, riportando lo sguardo di Francesco sulla condizione umana contemporanea.

Celestini invita il pubblico a guardare in basso, nel parcheggio davanti alla finestra di una casa popolare, a riconoscere i personaggi che condividono lo stesso asfalto e la stessa condizione umana. Attraverso questa rappresentazione, l’artista sottolinea l’importanza di vedere e comprendere le sfide che molte persone affrontano quotidianamente.

L’opera, impreziosita dalla narrazione di Celestini e dalla colonna sonora di Casadei, si presenta come un’occasione unica di connettersi con la storia di San Francesco e di esplorare il significato di povertà e solidarietà nel contesto moderno.