Il programma di febbraio al Blue Note di Milano: un viaggio musicale eclettico tra grandi nomi e nuove promesse

Un mix equilibrato tra grandi nomi attesi dal pubblico e giovani promesse della musica è quanto propone il Blue Note di Milano a febbraio: da Ray Gelato & The Giants, con il loro concerto dedicato a San Valentino (e non solo), al James Taylor Quartet presente in via Borsieri due volte l’anno, fino al grande Billy Cobham che quest’anno si appresta a festeggiare i 50 anni dall’uscita del suo album d’esordio. Ma sarà anche il mese di musicisti emergenti quali Francesca Tandoi e Braxton Cook e star indiscusse: Enrico Rava, Chris Potter, Antonio Faraò e Harry Allen.

Kurt Rosenwinkel è da molti considerato il chitarrista più notevole e futuribile della sua generazione: è salito alla ribalta nel 2013 quando Eric Clapton l’ha invitato a partecipare al Crossroads Guitar Festival al Madison Square Garden, facendolo notare e rendendolo da subito molto richiesto e amato.

Dotato di una vena compositiva fortemente romantica e di un timbro assolutamente personale e di rara bellezza, arriverà in via Borsieri giovedì 1° febbraio in formazione di Trio, accompagnato dal batterista Joost Van Schaik e dal bassista Dario Deidda.
(Ore 20:30 – 40/35 €; ore 22:30 – 30/25 €)

Sabato 3 febbraio Blue Note ospiterà un nuovo appuntamento di Celebrate Cuba!, il format più recente firmato dal jazz club ideato per celebrare la patria dei ritmi caraibici, con le tipiche note di mambo, rumba, salsa, jazz afro-latino e cha-cha-cha. Sul palco la Orquesta ConClave, un collettivo di musicisti latinoamericani uniti dal desiderio di diffondere la propria cultura attraverso i diversi stili del genere salsa. Per l’occasione al menù del jazz club si aggiungeranno alcuni piatti speciali che omaggeranno la cucina cubana e il suo inconfondibile mix di colori, profumi e spezie, la cui origine è il frutto di un intreccio di culture diverse: indiana, africana e spagnola.
(Ore 20:30 SOLD OUT/23:00 – 20/15 €)

Enrico Rava è sicuramente il jazzista italiano più conosciuto e apprezzato a livello internazionale: la sua schiettezza umana e artistica lo pone al di fuori di ogni schema e ne fa un musicista rigoroso ma incurante delle convenzioni. Sarà sul palco di via Borsieri domenica 4 e lunedì 5 febbraio per presentare The Fearless Five, il suo progetto più recente, che vanta una formazione fresca e una serie di giovani musicisti di grande spessore: Matteo Paggi al trombone, la spinta propulsiva del contrabbasso di Francesco Ponticelli e della batteria di Evita Polidoro e la conferma dell’indispensabile chitarra di Francesco Diodati, vero e proprio baricentro di questo quintetto di jazzisti impavidi.
(Ore 20:30 – 37/32 €; ore 22:30 – 27/22 €)

Martedì 6 febbraio il visionario pianista, compositore e improvvisatore sudafricano Nduduzo Makhathini tornerà al Blue Note di Milano per riproporre, tra gli altri, i brani di In the Spirit of Ntu, il suo decimo album in studio: una musica originale nella sua arcana bellezza che riassume i principi di una poetica che è insieme mistica contemporaneità e religiose tradizioni ancestrali.

Figura centrale della vibrante scena jazz del suo Paese, Makhathini ha riunito una band composta da alcuni dei giovani musicisti più entusiasmanti del Sudafrica.
(Ore 20:30 – 35/30 €; ore 22:30 – 25/20 €)

Traendo ispirazione dal grande soul d’oltreoceano degli anni ’60 e ’70 fino al moderno R&B e jazz, il crooner britannico MT Jones evoca un suono contemporaneo e senza tempo: alternando periodi di registrazioni a viaggi intorno al mondo come musicista, Jones ha scritto brani per altri artisti, facendosi un nome come cantautore dotato e prolifico.

Il suo singolo di debutto I Won’t Ever Say Goodbye è una ballata sincera e piena di sentimento che segna l’inizio di una grande carriera e il suo ultimo singolo Feeling Lonely ne ha rapidamente seguito l’esempio. Sarà a Milano giovedì 8 febbraio.
(Ore 20:30 – 33/28 €; ore 22:30 – 23/18 €)

Venerdì 9 e sabato 10 febbraio tornerà in via Borsieri l’immancabile James Taylor Quartet con quella tipica e inconfondibile miscela di soul, funk, jazz, spy movies e r’n’b. Famosa e apprezzata in tutto il mondo, questa band storica ha saputo definire il genere acid jazz e il suo leader, James Taylor, nel corso degli anni ha collezionato le più svariate partecipazioni ai dischi di artisti del calibro di U2, Pogues, Manic Street Preachers, fino ad arrivare agli ultimi lavori di Tom Jones e Tina Turner.

Puntuali come ogni anno i musicisti del gruppo riproporranno al loro affezionato pubblico milanese i più fortunati brani della loro lunga carriera.
(Ore 20:30 – 37/32 € SOLD OUT; ore 23:00 – 27/22 €)

Domenica 11 febbraio torneranno sul palco di via Borsieri, dopo più di due anni, Folco Orselli & Pepe Ragonese con Storie e Canzoni da MilanoBabilonia, per riproporre al pubblico questo concerto in bilico tra blues e jazz che ha riscosso un incredibile successo di pubblico: uno spettacolo dedicato a Milano e ai suoi quartieri, che trasporterà l’ascoltatore in un viaggio attraverso le storie di persone e luoghi conosciuti e sconosciuti al tempo stesso.

Il suono della tromba di Pepe gonfia le vele delle barche di Folco, la destinazione, come sempre, è da stabilire in viaggio.
(Ore 20:30 – 32/27 €)

Quando si avvicina San Valentino è tempo di rispolverare i grandi classici italoamericani anni ’50 e anche il 2024 non farà eccezione: da martedì 13 a sabato 17 febbraio il palco sarà affidato a Ray Gelato & The Giants per 5 serate e 10 concerti imperdibili. Il musicista inglese riproporrà il suo storico repertorio, una miscela contagiosa in perfetto equilibrio tra lo spirito più disincantato della musica in voga negli anni ’40 e ‘50 (con brani che vanno da Nat King Cole a Frank Sinatra, da Cole Porter a Louis Prima) e i capisaldi della tradizione italiana, in special modo partenopea: da Tu vuo’ fa l’americano a Just A Gigolo, Everybody Loves Somebody, That’s Amore e molti altri evergreen. Con Ray Gelato e i suoi “giganti” non c’è timore di annoiarsi: d’altra parte, nel jazz arte e intrattenimento convivono in armonia da sempre.

(Martedì, mercoledì e giovedì ore 20:30 – 40/35 €; ore 22:30 – 30/25 €; venerdì e sabato ore 20:30/23.00 – 40/35 €)

Domenica 18 febbraio via Borsieri accoglierà lo straordinario pianista Antonio Faraò, accompagnato da due artisti d’eccezione: Carlo Bavetta al basso e Vladimir Kostadinovic alla batteria. Nei suoi quarant’anni di carriera, l’artista romano – senza dubbio uno dei migliori pianisti sulla scena musicale internazionale – ha collaborato con musicisti di fama mondiale. Il suo stile è inconfondibile: un’eccellente tecnica accompagnata da un’impetuosa carica emotiva, una notevole vena compositiva e un travolgente senso ritmico. Ha detto di lui Herbie Hancock: “C’è talmente tanto calore, convinzione e grinta nel suo modo di suonare. Mi ha immediatamente attratto la sua concezione armonica, la gioia dei suoi ritmi e il suo senso di swing, la grazia e il candore delle sue linee melodiche improvvisate. Antonio non è solo un ottimo pianista, è un grande”.
(Ore 20:30 – 30/25 €)

Polistrumentista e compositore, Chris Potter è spesso citato dai critici come il migliore sassofonista del suo tempo, in grado di passare con naturalezza dal sax tenore, al contralto, al soprano, così come al flauto contralto e al clarinetto basso.
Unisce sapientemente un’impellente urgenza espressiva, un’acuta consapevolezza della storia recente dello strumento e un sottile senso costruttivo che gli permette di prendere i più arditi rischi armonici senza mai perdere la bussola dell’architettura generale: per questo viene ascoltato con uguale ammirazione tanto dai cultori della tradizione quanto dagli amanti delle ricerche contemporanee.
Al Blue Note martedì 20 febbraio sarà accompagnato da altre due star del jazz contemporaneo: Craig Taborn al piano e Eric Harland alla batteria.
(Ore 20:30 – 37/32 €; ore 22:30 – 27/22 €)

Mercoledì 21 febbraio il Blue Note di Milano ospiterà una nuova edizione della Chicago Blues Night, una serata d’eccezione per celebrare le radici di questo straordinario genere musicale, da cui si è formata tutta la musica moderna.

Il palco sarà affidato alla Alex Usai Band che proporrà al pubblico un viaggio attraverso la storia del genere: dal fangoso blues di Muddy Waters e della Chess Records al rock’n’roll di Chuck Berry. Le armoniche dannate di Little Walter e Junior Wells e l’eredità di B.B. King si mescoleranno al revival del blues dei Blues Brothers e di Robert Cray.

(Ore 20:30/22:30 – 20/15 €) 

Da giovedì 22 a sabato 24 febbraio il Blue Note di Milano ospiterà nuovamente il grande Billy Cobham, unanimemente riconosciuto come il più importante batterista jazz-fusion al mondo per la sua potenza e la sua tecnica percussiva. La sua precisione e la sua grinta sono gli elementi cardine che ne hanno decretato il successo internazionale e alla soglia degli 80 anni si contraddistingue ancora per creatività, energia ed esuberanza. Per l’occasione sarà accompagnato da Rocco Zifarelli alla chitarra, Gary Husband alla tastiera e da Christian Galvez al basso e festeggerà il 50 ° anniversario dall’uscita di Spectrum, il suo album di debutto da solista e svolta nell’universo jazz-fusion.
(Ore 20:30 – 47/42 €; giovedì ore 22:30, venerdì e sabato ore 23:00 – 37/32 €)

È un vero e proprio ritorno alle origini l’ultimo progetto di GeGè Telesforo, il pluridecorato vocalist foggiano, polistrumentista, compositore, produttore discografico, divulgatore, autore e conduttore dei programmi musicali radio e tv più amati dagli appassionati di musica del nostro paese. Big Mama Legacy è un personale tributo al blues e al suono delle formazioni del periodo jazz–groovy di fine anni ’50: un omaggio al music club romano più attivo e amato dai sui avventori dalla fine degli anni ’80 fino alla sua definitiva chiusura a causa della pandemia. Lo spettacolo verrà riproposto sul palco di via Borsieri domenica 25 febbraio.
(Ore 20:30 – 35/30; ore 22:30 – 25/20 €)

La pianista e vocalist Francesca Tandoi è uno dei talenti più interessanti della scena jazz internazionale: le sue performance sono state definite più volte “un’esplosione di swing” e il suo pianismo energetico ed elegante allo stesso tempo. Ha collaborato con artisti di fama internazionale e si è esibita nei più importanti club e jazz festival del pianeta. Negli ultimi anni è stata la formula del trio a esserle più congeniale, permettendole una libertà espressiva ad ampio raggio in cui mantiene ben saldo il legame con la tradizione jazzistica ma con la mente proiettata verso il futuro: sarà per la prima volta al Blue Note di Milano martedì 27 febbraio.
(Ore 20:30 – 27/22 €)

Definito il “Frank Sinatra del sax tenore” per la musicalità, il lirismo e il fascino che sa trasmettere suonando, Harry Allen si esibirà mercoledì 28 febbraio alla guida del suo quartetto. Un talento precoce il suo, che gli ha permesso già all’età del liceo di esibirsi con successo in standard jazz dei più grandi artisti americani e calcare prestigiosi palchi negli Stati Uniti e non solo.

Dopo anni di brillante carriera, il sassofonista americano continua a essere conosciuto e apprezzato per essere riuscito a portare alla massima potenza espressiva lo swing di artisti quali Coleman Hawkins, Flip Phillips, Ben Webster, Lester Young.
(Ore 20:30 – 32/27 €; ore 22:30 – 22/17 €)

Classe 1991 e già vincitore di un Emmy Award, Braxton Cook è uno dei talenti emergenti più interessanti nel panorama jazz internazionale: cresciuto nel Maryland, si fa notare già all’età di 18 anni e poco dopo diventa membro della band del trombettista Christian Scott. Nel mentre, si esibisce con grandi nomi del jazz tra cui Jon Batiste, Christian McBride e Marquis Hill e viene selezionato come semifinalista al Thelonious Monk International Jazz Saxophone Competition. In questi anni ha pubblicato sei progetti, di cui l’ultimo – Who Are You When No One Is Watching (2023) – è un mix contemporaneo di jazz, R&B, soul, funk e hip hop. È atteso in via Borsieri giovedì 29 febbraio.
(Ore 20:30 – 35/30 €; ore 22:30 – 25/20 €)


BLUE NOTE MILANO, jazz club aperto nel 2003, si estende su una superficie di 1000 metri quadrati su 3 diversi livelli. L’atmosfera è quella di un elegante jazz club, e da ogni posizione della platea e della balconata lo spettatore può ascoltare le esibizioni di artisti di fama internazionale con il massimo della qualità acustica: la struttura e le dimensioni del locale permettono a tutti di godersi appieno il concerto. Come vuole la tradizione ereditata dal leggendario club del Greenwich Village, una serata al Blue Note è anche l’occasione per poter vivere al meglio il binomio musica e cibo. Il servizio si effettua nella stessa sala dei concerti ed offre una cucina semplice ma raffinata, un’ampia selezione di vini italiani e francesi, più di 200 cocktail e liquori dal bar e quell’atmosfera speciale che si può trovare solo in un jazz club. Radio Monte Carlo è la radio ufficiale di Blue Note Milano e una volta a settimana Nick the Nightfly, mitico musicista e conduttore radiofonico, conduce a partire dalle ore 22.00 la sua trasmissione Monte Carlo Nights da un’apposita postazione all’interno del jazz club milanese.
www.bluenotemilano.com