Un giallo comico e spassoso: ‘Forbici e Follia’ fino al 25 febbraio al Teatro Leonardo

Più che uno spettacolo è un’esperienza immersiva curata davvero nei minimi dettagli, a partire dall’ingresso: entrando nella sala del teatro, infatti, la scena è già aperta e gli attori già in scena. Si, perché il giallo a cui si sta per assistere è ambientata in un salone di un parrucchiere di Milano che è già aperto e in azione, nel quale Antonio Gambino (Max Pisu) è già impegnato con una piega ad una discreta signora, la sua assistente (Lucia Marinsalta) è indaffarata con shampoo e spazzole e la clientela entra ed esce come in una normale giornata di lavoro.

Per altre info sullo spettacolo, date, orari e prezzi, vedi l’articolo di presentazione.

LO SPETTACOLO
Lo spettacolo inizia in un momento non precisamente definito e racconta la storia di un omicidio commesso all’interno dello stabile in cui il salone è ubicato. Abbiamo poche informazioni sui componenti di questa stramba famiglia che si allarga sempre di più popolando la scena, ma bisogna cogliere ogni minimo particolare per poter mettere insieme i pezzi del puzzle. Per fortuna c’è il simpatico commissario (Nino Formicola) che ci aiuterà -si fa per dire- a risolvere il caso.

In quaranta minuti la storia è presto raccontata: personaggi, luoghi, vittima e interrogatori. E il colpevole? Ecco, qui è il bello: dopo il racconto le luci si accendono e il pubblico viene coinvolto in prima persona nelle indagini. La commedia che ha catturato l’attenzione del pubblico americano per decenni, con la regia italiana di Marco Rampoldi, diventa un’esperienza interattiva. La ricostruzione dei fatti e le ipotesi di reato vengono fatte direttamente dalla platea, fino a decidere addirittura le sorti dei quattro sospettati principali. E da quello che si è capito, ogni sera c’è un finale diverso!

RECENSIONE
In termini di spettacolo è davvero un’idea molto interessante di spettacolo teatrale che diventa unico nel suo genere. A livello di scrittura però perde un po’ di spessore diventando a tratti noioso e con battute fatte di doppi sensi molto molto old school. Si potrebbe dire che è un perfetto spettacolo da villaggio turistico, testimoniato dal fatto che in passato è stato anche interpretato da attori molto meno famosi e meno bravi.

Detto ciò, nel complesso la particolarità e la singolarità di questa pièce rende la serata scorrevole e divertente, grazie anche alla caratterizzazione dei personaggi che non escono mai dal ruolo, a partire dal principio, durante le indagini col pubblico e perfino durante la pausa, quando il brillante coiffeur offre e prepara perfino il caffè dal palcoscenico agli spettatori (dico letteralmente) col sipario rigorosamente sempre aperto.

Comico e spassoso, questo spettacolo non vi terrà sulle spine come i soliti gialli, ma vi farà saltare sulla sedia dalle risate. Ma fate attenzione che il colpevole lo sceglierete voi!