Il MIC Museo Interattivo del Cinema ha annunciato un’esperienza senza precedenti che promette di immergere il pubblico nel cuore pulsante del cinema. Il 4 maggio, con una presentazione esclusiva alla stampa, è stato svelato il nuovo progetto intitolato “Caccia al Film – Game nell’Archivio delle Pellicole“. Il direttore Matteo Pavesi ha introdotto con entusiasmo questa iniziativa che promette di trasformare le visite al museo in avventure indimenticabili.
Il cuore dell’esperienza si trova nell’archivio sotterraneo del museo, un ambiente delicato e prezioso dove le pellicole storiche sono custodite con cura. Guidati da esperti del museo, i visitatori avranno l’opportunità di esplorare questo santuario cinematografico armati di una speciale strumentazione tecnica, completa di occhiali AR e cuffie.
Il compito? Trovare e riconoscere il maggior numero possibile di film tra le pellicole custodite. Ogni titolo identificato e trascritto su un modulo apposito all’uscita darà ai partecipanti la possibilità di vincere un biglietto per una proiezione nella sala cinematografica del MIC.
Ma l’avventura non inizia e finisce nell’archivio. Prima di immergersi nella caccia al tesoro cinematografica, i visitatori saranno condotti in un emozionante percorso attraverso i tunnel e poi nelle sale del Museo dove, attraverso moderni dispositivi di realtà aumentata, potranno rivivere la storia della pellicola e del cinema digitale, aprendo le porte a un mondo di meraviglie e scoperte.
L’iniziativa “Caccia al Film” è aperta al pubblico a partire dal 5 maggio, con appuntamenti disponibili solo durante i fine settimana. L’età minima per partecipare è di 14 anni, e i gruppi saranno composti da un massimo di 6 persone per turno. Un’opportunità unica per gli appassionati di cinema di tutte le età di vivere un’esperienza coinvolgente e educativa.
Ma il MIC non è solo un luogo per cacciare film dimenticati. Come parte della Federazione Internazionale degli Archivi del Film dal 1948, il museo è impegnato nella conservazione e nell’accesso al patrimonio cinematografico mondiale. Attraverso una varietà di iniziative e collaborazioni, il MIC si impegna a preservare e promuovere l’eredità del cinema per le generazioni future.
Per chiunque sia affascinato dalla magia del cinema, il MIC Museo Interattivo del Cinema è un luogo imperdibile, una piccola Cinecittà, dove si svolgono tante attività.
Qui, le famiglie e le scuole possono esplorare la storia della settima arte in modi innovativi e coinvolgenti. Dai dispositivi ad alta tecnologia che consentono di doppiare e montare film, ai tavoli interattivi che svelano i segreti dei set cinematografici, c’è qualcosa per tutti gli amanti del cinema.
E non dimentichiamo la sala cinematografica del museo, sempre pronta a offrire una selezione di film di alta qualità e proiezioni contemporanee. Con il suo mix unico di storia, tecnologia e intrattenimento, il MIC Museo Interattivo del Cinema continua a conquistare i cuori degli appassionati di cinema di tutto il mondo.
Ma non è tutto perchè la sala cinema del Museo non è l’unica dove vedere le pellicole, ma esistono altre tre sale, di cui due a Milano (Spazio Oberdan e Cineteca Arlecchino) e una nel comune limitrofo di Paderno Dugnano.
Se siete appassionati di Cinema non vi rimane che scegliere i film che più vi interessano oppure iniziare ad appassionarvi visitando il sito dove potete trovare molte altre notizie e la programmazione completa, mese per mese.
Crediti foto Astrid Ardenti e Redazione
INFO:
Cineteca Milano MIC – Museo Interattivo del Cinema
Viale Fulvio Testi 121 – Milano
02 87242114
info@cinetecamilano.it
www.cinetecamilano.it
Prezzi
Intero: 9 euro
Ridotto con Cinetessera: 7 euro
Sebastiano Di Mauro nasce ad Acireale (CT) nel 1954 dove ha vissuto fino a circa 18 anni. Dopo si trasferisce, per brevi periodi, prima a Roma, poi a Piacenza e infine a Milano dove vive, ininterrottamente dal 1974. Ha lavorato per lunghi anni alle dipendenze dello Stato. Nel 2006, per strane coincidenze, decide di dedicarsi al giornalismo online occupandosi prima di una redazione a Como e successivamente a Milano e Genova, coordinando diverse redazioni nazionali. Attualmente ha l’incarico di caporedattore di questa testata e coordina anche le altre testate del Gruppo MWG e i vari collaboratori sul territorio nazionale.