Sostenere la rinascita a Bamenda: un appello urgente per la riabilitazione dei detenuti minorenni

Bamenda, la vivace città situata nel cuore del Camerun occidentale, offre un panorama unico tra le montagne, posizionandosi a un’altitudine di oltre 1000 metri. Con una popolazione di circa 500.000 abitanti, è rinomata come meta turistica per avventurieri e appassionati di cultura.

Tuttavia, negli ultimi sette anni, Bamenda è stata anche teatro di opposizione politica da parte della popolazione anglofona, con la guerra civile che ha colpito ogni aspetto della vita, compreso il sistema carcerario. In questo contesto difficile, il frate Cappuccino italo eritreo, Padre Gioacchino Cantanzaro, continua la sua missione di assistenza e riabilitazione all’interno del carcere di Bamenda.


Il carcere di Bamenda ospita circa 900 persone di tutte le età,
coinvolte in diverse attività formative, ma ora carenti di risorse e supporto. L’opera di Fra Gioacchino, che opera in Camerun da 20 anni come missionario, è supportata dal Centro Missionario dei Cappuccini di Milano. Ma, l’attuale emergenza riguarda in particolare i detenuti minorenni, oltre una ventina, e le strutture che richiedono urgentemente ristrutturazione.

Fra Gioacchino ha istituito vari laboratori all’interno del carcere nel corso degli anni, offrendo opportunità di formazione e riabilitazione attraverso corsi di meccanica, sartoria, musica, arte, informatica, edilizia, calzoleria e cucina. Questi laboratori hanno rappresentato una via di fuga per molti giovani detenuti, dando loro la possibilità di acquisire competenze professionali e prepararsi per una vita dignitosa al di fuori delle mura carcerarie.

Il conflitto armato e la pandemia hanno generato caos e violenza, portando al sovraffollamento delle carceri e all’interruzione delle attività. Le condizioni climatiche avverse hanno ulteriormente danneggiato le strutture e le attrezzature, rendendo necessario un completo recupero e manutenzione. Materiali e attrezzature devono essere acquistati nuovamente, con una stima di spesa di circa 7.000 euro.

Fra Gioacchino, nonostante la sua età, continua con entusiasmo la sua missione. L’appello urgente è rivolto a sostenitori e benefattori delle missioni per aiutare nella riabilitazione dei detenuti minorenni a Bamenda. Le necessità immediate includono il supporto all’istruzione umanistica e scientifica, il laboratorio di informatica, corsi pratici come sartoria e cucina, oltre a fornire materiali di cancelleria e medicinali per le esigenze quotidiane.

Per le donazioni:
Missioni estere Cappuccini ONLUS – Iban: IT IBAN: IT 41 Q 03069 09606 100000119289 oppure dal DONA ORA del sito internet www.missioni.org. Causale: Ridare speranza ai minori detenuti di BamendaPer tenersi aggiornati:
Missionari Cappuccini, p.le Cimitero Maggiore 5, tel.: 023088042. Sito internet: www.missioni.org. Rivista periodica ‘Missionari Cappuccini Milano’.