Nanni Svampa, l’inventore della band comica i Gufi, ci ha lasciato ieri a 79 anni

Ancora un volta ci troviamo a dare una brutta notizia, che ha tanto reso triste il mondo dello spettacolo, specialmente della canzone popolare lombarda, rimasto orfano di colui che fu l’inventore della band comica i Gufi: Nanni Svampa nato a Milano 79 anni fa ci ha lasciato ieri sera a Varese dove viveva.

Milanese doc, era nato nel quartiere popolare di Porta Venezia, è stato un vero cultore e interprete della tradizione lombarda particolarmente della canzone popolare. Era laureato in Economia alla Bocconi, ma la passione della sua vita era la canzone folk e fu traduttore e interprete in lingua milanese dell’opera di Georges Brassens.

Svampa Svampa era un personaggio colto e nello stesso tempo solare e di rara simpatia. Di lui rimangono tracce come attore teatrale e cinematografico: lo ricordiamo in film di noti registi come Elio Petri e Gabriele Salvatores.

Nel 1964 assieme a Roberto Brivio, Gianni Magni e Lino Patruno fondò la banda de I Gufi, che rimase attiva fino al ’69 coniugando egregiamente musica, dialetto milanese, cabaret e satira sociale.

Nanni era solito aprire i suoi concerti dicendo: “Sono il chitarrista più incapace di tutta la Val Padana e pertanto mi faccio accompagnare”: era questo il pretesto per portare sul palco gli amici di sempre come Walter Valdi, Jannacci, Cochi e Renato.

Famose e indimenticabili alcune sue canzoni come “La ragazza da 4 soldi”, “Il relitto umano”, “L’ombellico”, “Il gorilla”,  ma la più nota resta “Il mascalzone pentito”, di cui lui aveva scelto la versione di Fausto Amodei.

Con Nanni Svampa scompare il volto più noto dello spirito cabarettistico lombardo e non solo. Lo piange il mondo della cultura italiana intero, per la sua grande carica umana ed artistica.