E’ Marco Ciacci il nuovo comandante della Polizia locale di Milano che si è insediato oggi

 Marco Ciacci, da oggi è il nuovo comandante della Polizia Locale di Milano. Nel corso della giornata il nuovo comandante ha avuto un primo incontro, insieme al vice comandante Paolo Ghirardi, con i responsabili dei Comandi di Zona e dei servizi della Polizia Locale.

Nel suo saluto, dopo aver ringraziato il Sindaco, l’Assessore e la Polizia di Stato per avergli dato l’opportunità di ricoprire questo incarico, il comandante Ciacci si è rivolto ai funzionari presenti: “Da oggi – ha detto – ho l’onore di guidare, insieme a voi la Polizia Locale di Milano che è un esempio di professionalità, efficienza e capacità operativa, e il cui valore è conosciuto e riconosciuto non solo a livello locale ma anche a livello nazionale”.

Domani, martedì 5 settembre, alle ore 12.30, presso la Sala Martiri del Comando della Polizia Locale in via Beccaria, il nuovo Comandante della Polizia Locale, Marco Ciacci, incontrerà la stampa per un saluto.

Marco Ciacci è stato Dirigente del Commissariato ‘Mecenate’ della Questura di Milano e Responsabile, dal 2003 al 2017, della Sezione di Polizia Giudiziaria – Polizia di Stato presso la Procura della Repubblica di Milano, Marco Ciacci ha quarantasei anni, è nato a Bolzano ed è laureato in Giurisprudenza.

Entrato in Polizia nel 1989, dal 1995 vive a Milano, dove ha ricoperto numerosi incarichi e dove, tra le altre cose, ha ideato una sezione specializzata nei reati in danno agli anziani, composta da personale della Polizia di Stato e della Polizia Locale del Comune di Milano.

Parla perfettamente l’inglese, ha cooperato con tutte le Forze di Polizia, Agenzia delle Dogane e Banca d’Italia e, a livello internazionale, con le Autorità Giudiziarie e di Polizia di numerosi Paesi.

La delibera approvata ieri dalla Giunta comunale per la sua nomina,  nel corso della prima seduta dopo la pausa estiva, autorizza la variazione degli stanziamenti di Bilancio per l’attivazione del comando temporaneo, regolato dall’articolo 56 del Testo Unico n. 3/1957 e dall’articolo 30, comma 2 sexies, del D. Lgs. 165/2001: norme che prevedono che le Pubbliche Amministrazioni, per motivate esigenze organizzative, possano utilizzare, in posizione di comando e con le modalità previste dai rispettivi ordinamenti, personale di altre Amministrazioni per un periodo non superiore a tre anni.