Presentata la 44^ edizione del Premio Tenco 2021 – si terrà dal 21 al 23 ottobre al Teatro Ariston di Sanremo

Il 27 settembre è stato annunciato, nel corso di una conferenza stampa, il cast della 44edizione della Rassegna della Canzone d’autore (Premio Tenco 2021) in programma il 21, 22, 23 ottobre al Teatro Ariston di Sanremo.

Un’edizione che al momento non vede confermati gli spettacoli pomeridiani a causa delle incertezze legate alla capienza degli spazi per le norme anti-Covid, ma che mai come quest’anno, si è voluta rendere ancora più ricca e trasversale anche nel tema, il titolo infatti sarà: “Una canzone senza aggettivi”.

IL TEMA – Nelle parole del responsabile artistico Sergio Secondiano Sacchi la spiegazione del titolo: «Per prendere le distanze da quella che una volta veniva semplicemente definita “musica leggera”, dalla fine degli anni Cinquanta l’uso di genitivi e aggettivi ha sempre condizionato la canzone italianaCome logico e naturale, i desideri di differenziazione e di orgogliosi posizionamenti hanno infarcito il vocabolario musicale di denominazioni indicanti non solo la provenienza o il linguaggio (etnica, rock), ma anche il contenitore di diffusione (commerciale, da festival) stabilendo automaticamente una sorta di contrapposizione qualitativa. Il sapore ideologico di tale contrapposizione ha creato anche più di un punto interrogativo (Azzurro è canzone commerciale se interpretata da Adriano Celentano e d’autore se cantata da Paolo Conte?). Per di più, l’antica antitesi tra una canzone di bassa qualità destinata ai grandi numeri e una di qualità destinata a un’élite veniva a cadere nello stesso momento in cui i maggiori cantautori occupavano i primi posti nelle classifiche di vendita».

«Se la contrapposizione tra provenienze e contenitori aveva una logica pregnante negli anni ’60 e ’70 – ha proseguito Sacchi – non possiamo pensare di restare lì immobili e che il mondo intorno a noi sia immutato. Il Tenco ha quarantanove anni, siamo più duraturi della DDR, è caduto il muro di Berlino è inutile immaginare un mondo immutabile, che vuole ancora fili spinati ideologici e culturali. Rappresentando obsolete barriere culturali, estetiche e qualitative, certe etichettature e denominazioni di origine incontrollata hanno perso ogni ragione di sopravvivenza. Non volendo rappresentare un’istituzione che esiste solo per dare patenti di qualità al cantautorato italiano e riprendendo le autorevoli indicazioni di Luciano Berio e di Roberto Leydi, il Club Tenco crede che, riguardo alla canzone, gli unici aggettivi con diritto di cittadinanza siano “bella” o “brutta”. Perciò, guardando al futuro più prossimo e pensando che per “canzone d’autore” si debba considerare una canzone “bella” indipendentemente dal contenitore di provenienza, il titolo di questa Rassegna della Canzone d’Autore sarà “Una canzone senza aggettivi”».

Proprio in quest’ottica sul palco si avvicenderanno ben otto Premi Tenco 2021. A rappresentare il pensiero di questa edizione ci saranno, infatti, cantautori, autori e interpreti tra i premiati: Fiorella Mannoia, Mogol (per le opere realizzate con Lucio Battisti), Enrico Ruggeri, Stefano BollaniVittorio De ScalziPaolo Pietrangeli, il premio Tenco Internazionale Marisa Monte e il Premio Tenco operatore culturale Pere Camps  

Non mancheranno le performance dei vincitori delle Targhe Tenco 2021Samuele Bersani, Madame, Peppe Voltarelli e i Fratelli Mancuso. I giovani artisti Lucio Corsi e Senz_cri arriveranno invece da Il Tenco Ascolta, una serie di live in giro per l’Italia, durante i quali il Club invita ad esibirsi i cantautori ritenuti più interessanti tra gli emergenti o già presenti sulla scena italiana.

Ad impreziosire la manifestazione la presenza del cantautore uruguaiano e Premio Oscar Jorge Drexler. Durante le tre serate si potrà assistere a diversi inediti omaggi: nel 100° anno dalla nascita e nel 40° dalla scomparsa, non poteva mancare quello al cantautore, poeta e attore francese Georges Brassens che sarà ricordato da Alberto Patrucco; e poi alle canzoni dello storico duo Battisti-Mogol, di cui uno internazionale proposto dalla cantautrice catalana Rusó Sala assieme alla cantautrice francese Sighanda, quindi dal duo Setak & Locasciulli e dalla collaborazione nata per l’occasione tra la musicista e cantante Simona Colonna e la cantautrice, attrice e conduttrice televisiva Ambra Pintore.

Come di consuetudine alcuni amici passeranno a trovare il Club Tenco nella tre giorni della rassegna, tra questi il fisarmonicista Gianni Coscia e l’attore e conduttore Claudio Bisio che si esibiranno nel divertente ruolo di prestigiosi e divertenti tappabuchi, classica trovata del Tenco per riempire i vuoti tra un set e l’altro.

Prosegue, inoltre, la seconda edizione del Premio Yorum dedicato all’omonima band turca impegnata sia politicamente che socialmente e perseguitata dal regime di Erdogan, che ne ha proibito qualunque concerto e ha incarcerato alcuni dei suoi membri, di cui tre di questi sono morti dopo quasi un anno di sciopero della fame. Quest’anno andrà al cantante e attore ungherese Áron Molnár, fondatore del Movimento noÁr, che ha l’obiettivo di portare un cambiamento positivo attraverso il potere dell’arte, del dialogo e dell’azione.

La Rassegna della canzone d’autore (Premio Tenco) di Sanremo è l’occasione in cui vengono consegnati sia i Premi Tenco (alla carriera) che le Targhe Tenco (votate dalla più ampia giuria in Italia composta da giornalisti, esperti e critici musicali) e alla quale vengono invitati i nomi più interessanti della canzone d’autore nazionali ed internazionali. Nel corso degli anni la Rassegna ha acquisito sempre più prestigio per le proposte e contenuti culturali e per la qualità dei nomi presenti con esibizioni esclusive e jam sessionassolutamente inedite.

Sono stati protagonisti, tra gli altri, alla Rassegna della canzone d’autore (Premio Tenco)Fabrizio De André, Giorgio Gaber, Paolo Conte, Gino Paoli, Lucio Dalla, Roberto Vecchioni, Franco Battiato, Ivan Graziani, Roberto Benigni, Renato Carosone, Pierangelo Bertoli, Pino Daniele, Jovanotti. E ancora: da Joni Mitchell a Tom Waits, da Antonio Carlos Jobim a Lluis Llach, da Patti Smith a Caetano Veloso, a Nick Cave hanno reso il palcoscenico della rassegna, nel corso di quarant’anni, una fra le più prestigiose ribalte internazionali.