Teatro Elfo Puccini – Ricordare il Futuro: Cinque atti unici, sei maratone e un’installazione’ dal 21 ottobre

Eppiland

TEATRO ELFO PUCCINI
21 ottobre- 19 novembre
RICORDARE IL FUTURO
Cinque atti unici, sei maratone e un’installazione
prima nazionale

Nel 2023 il Teatro dell’Elfo ha compiuto cinquant’anni e ha scelto di festeggiare guardando avanti e investendo sui giovani artisti. È nato Ricordare il futuro, un progetto che vede gli allievi delle Scuole Civiche di Fondazione Milano autori e protagonisti di uno spettacolo teatrale e una installazione interattiva che riflettono sul passato per capire il presente e immaginare il futuro.

SPETTACOLI

21 ottobre  5 novembre  -sala Fassbinder
Ricordare il futuro
Sabato 21 ottobre debutta lo spettacolo significativamente intitolato come il progetto:
Ricordare il futuro, realizzato dalla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi, con la collaborazione della Scuola di Musica Claudio Abbado, che mette in scena 50 anni di storia italiana in 5 atti unici, uno per decade. Al debutto e nei weekend gli spettacoli sono proposti in un unico emozionante affresco, una maratona di sei ore (inclusi due intervalli);
dal lunedì al venerdì vanno in scena singolarmente.

Ricordare il futuro
Lunedì 23 e 30 ottobre (ore 21)
Chiave Inglese di Gianluca Bonzani, regia Caterina Piotti
tutor di regia Elisabetta Carosio
con Zoe Marigo (narratrice), Samuele Migone (narratore)
performer Elia Bucchieri, Priscilla Cornacchia, Irene Lombardi, Miriam Maso
tutor di coreografia Paola Lattanzi, drammaturgia della danza Gianluca Bonzani
musiche Nicolò Cristiani, Matteo Pasolini
tutor di composizione Mario Arcari
leitmotiv maratona Nicolò Casertano
scene e costumi Carlo Sala, assistente scene e costumi Roberta Monopoli
sound design Hubert Westkemper, luci Nando Frigerio
contenuti video Fabio Brusadin, assistente Leonardo Lietti
produzione Teatro dell’Elfo


Il decennio degli anni ’70 è affidato alla drammaturgia di Gianluca Bonzani e al suo Chiave Inglese.

La storia italiana entra nella storia di una famiglia, portando tutti noi ad interrogarci come eredi di un’epoca che ha lasciato pesanti tracce.

Lo spettacolo mette il pubblico in relazione con l’intima umanità dei personaggi che vengono toccati da un fatto di cronaca nera, attraverso recitazione, danza e video.

Due fratelli, anche narratori, ricostruiscono la storia di un omicidio politico negli anni di piombo, quella di un ragazzo aggredito e picchiato a morte per le strade di Milano. Scavando nella loro storia familiare, i due protagonisti risalgono alla storia di Bruna, loro zia, staffetta del gruppo armato e complice dell’omicidio e di Marco, loro nonno, testimone indiretto del fatto.

Ricordare il futuro
Martedì 24 e 31 ottobre (ore 21)
Eppilend di Alessandro Wilson Petrillo, regia Athos Mion
tutor di drammaturgia Sonia Antinori
assistente alla regia Alessandro Wilson Petrillo
con Valentina Apostoli, Lorenzo Ribaudo, Francesco Santarelli, Maria Teresa Vannini
performer Arianna Delle Gemme, Daria Golombiievska, Lorenzo Marchionni, Rossana Martire, Michela Marzucco, Miriam Maso, Margherita Silingardi
interpreti in video Simona Bordasco, Elia Bucchieri, Maria Priscilla Cornacchia, Serena Decarli, Arianna Delle Gemme, Ilaria Felter, Davide Orlando Gaudiosi, Francesca Giulia Geronimi, Darina Golombiievska, Flavio Innocenti, Irene Lombardi, Marcello Malchiodi, Lorenzo Marchionni, Zoe Marigo, Rossana Martire, Michela Marzucco, Miriam Maso, Francesca Massari, Samuele Migone, Giovanna Seccia, Margherita Silingardi, Valentina Verre, Cristian Zandonella, Andrea Zueneli
leitmotiv maratona Nicolò Casertano
scene e costumi Carlo Sala, assistente scene e costumi Roberta Monopoli
contenuti video Fabio Brusadin, Leonardo Lietti
sound design Hubert Westkemper, luci Nando Frigerio

Uno spettacolo-carosello che naviga le dinamiche dell’individualismo, dell’amoralità, della perdita di impegno politico collettivo a favore della riscoperta di un egoismo edonistico, rivendicato fino all’estremo. Sei storie pop anni ’80 tra moda, aids, centri sociali, studi televisivi, eroina, occupazioni; dodici personaggi, sei femminili (una parrucchiera, una vecchia signora, un’universitaria locale, la sua compagna fuorisede, una madre apprensiva, una sfitinzia) e sei maschili (un ragazzo sieropositivo, suo fratello sano di valori, un produttore televisivo, il presidente di una rete, un figlio tossicodipendente, un rappresentante d’istituto) interpretati da due attori e due attrici.

Uno zapping necessario per ricordare un periodo di grandi cambiamenti di cui ancora oggi, nel bene o nel male, viviamo le conseguenze.

Mercoledì 25 ottobre e 1 novembre (ore 21)
Gli Scarroccianti. Comici da Seconda Repubblica
di Chiara Muraro, regia di Massimo Marani
assistente alla drammaturgia Massimo Marani
tutor di drammaturgia Sonia Antinori
consulenza linguistica Michele Bottini, Alice Lutrario, Antonio Somma, Elisabetta Torlasco
assistente alla regia Chiara Muraro
tutor di regia Manuel Renga
con Cristian Zandonella (Capocomico), Serena Decarli (Prima Attrice), Davide Orlando Gaudiosi (Secondo Attore), Francesca Massari (Giovane Attrice), Andrea Zueneli (Attore Caratterista), Francesca Giulia Geronimi (Drammaturga)
performer Marcello Malchiodi e Giovanna Seccia
tutor di coreografia Paola Lattanzi
musiche Giovanni De Vito, eseguite live da Giovanni De Vito e Tommaso Frigeriotutor di canto Silvia Girardi, tutor di composizione Mario Arcari
leitmotiv maratona Nicolò Casertano
scene e costumi Carlo Sala, assistente scene e costumi Roberta Monopoli
contenuti video Fabio Brusadin
sound design Hubert Westkemper, luci Nando Frigerio

Il testo dedicato agli anni ’90 racconta il rocambolesco tentativo di una compagnia teatrale di mettere in scena, nel 2023, lo spettacolo Le mirabolanti avventure di Capitan Padania.

Dalle eroiche gesta di Alberto da Giussano alla sfiducia al Governo Berlusconi I, attraversando l’intricato biennio di Mani Pulite, cinque attori, una drammaturga, tre danzatori e due musicisti ripercorrono le tappe del Carroccio, da Varese fino a Montecitorio, con una guida d’eccezione: un supereroe del quale non è possibile rivelare la vera identità.

Ne viene fuori un ritratto di un’Italia variegata, divisa, litigiosa, incapace di mettere davanti a tutto e tutti un benessere comune. Il naufragare della commedia non è altro che il tradimento di una fortunata e incosciente generazione che comincia a distruggere, con una risata, il futuro di coloro che verranno dopo di lei.

Ricordare il futuro
Giovedì 26 ottobre e 2 novembre (ore 21)
Piccola Luce di Gianluca Madaschi, regia di Rachele Pesce
assistente alla regia Gianluca Madaschi
tutor di regia Massimiliano Cividati
tutor di drammaturgia Sonia Antinori
con Simona Bordasco (Luisa), Flavio Innocenti (Tommaso), Lorenzo Gatto (Alberto), Francesco Santarelli (Nicola)
musiche Simone Vitiello e Jacopo Cracco
tutor di composizione Mario Arcari
leitmotiv maratona Nicolò Casertano
scene e costumi Carlo Sala, assistente scene e costumi Roberta Monopoli
contenuti video Fabio Brusadin
sound design Hubert Westkemper
luci Nando Frigerio

Genova, luglio 2001. Un evento di portata globale modifica il nostro modo di percepire la realtà.

In un piccolo paese di una piccola provincia del Nord Italia vive una famiglia il cui figlio più piccolo, a Genova, ci è andato. E ora ci troviamo a casa loro, due anni dopo, un luogo asettico in cui l’unica finestra sul mondo esterno è rappresentata dallo schermo di un televisore, un luogo pieno di un doloro inespresso.  La sola possibilità di liberazione dal dolore risiede nel trovare il coraggio di affrontare insieme i fantasmi del passato e, nonostante un futuro che sembra sempre più fragile, trovarsi finalmente dinnanzi a uno spazio aperto.

Accorgersi che, in fondo, è necessario tanto per un edificio quanto per un legame, non la garanzia dell’eternità ma la speranza che, dopo il crollo, quando tutta la polvere si sarà posata a terra, quelle macerie possano, forse, in qualche maniera, avere ancora un senso.

Venerdì 27 ottobre e 3 novembre (ore 21)
Endling di Veronica Tinnirello, regia di Arianna Sorci
assistente alla regia Veronica Tinnirello
tutor di drammaturgia Sonia Antinori
tutor di regia Massimiliano Cividati
assistente Beatrice Casiroli
con Valentina Verre (Donna), Ilaria Felter, (Giovane agente immobiliare/Coinquilina/Director), Maria Teresa Vannini (Essere Estinto)
musiche Davide Broggini, Federico Pezzatini
tutor di composizione Mario Arcari
leitmotiv maratona Nicolò Casertano
scene e costumi Carlo Sala, assistente scene e costumi Roberta Monopoli
contenuti video Fabio Brusadin
sound design Hubert Westkemper, luci Nando Frigerio

Il decennio 2020 è ambientato sullo sfondo della sesta estinzione di massa. Una donna, giornalista cinematografica quarantenne, decide di vistare un bunker in vendita. Lì comincia un viaggio dentro se stessa, dentro la propria memoria e il proprio futuro, in un riverbero costante tra fine planetaria e fine personale. Una riflessione intima che viene rappresentata in un ambiente straniante, extra-quotidiano e dà vita ad atmosfere inquietanti e oniriche, così da esaltare l’ironia e la stravaganza degli incontri che si avvicendano sulla scena.

Un testo che sembra l’osservazione al microscopio di alcune domande universali: che cos’è l’eredità? Ci sarà ancora qualcuno a raccogliere le nostre, le sue ceneri? Ci sarà ancora qualcuno che si ricorderà di noi, lei?

TEATRO ELFO PUCCINI
corso Buenos Aires 33, Milano
SPETTACOLI

Atti unici: lunedì/venerdì ore 21; durata atti unici 50 minuti
Maratone: 21, 22, 29 ottobre e 4 novembre ore 16:30; 29 ottobre e 5 novembre ore 11; durata maratone 6 ore (inclusi due intervalli)
Prezzi a partire da € 16,50
Biglietteria: tel. 02.0066.0606, biglietteria@elfo.org, WhatsApp 333.20.49021

Ricordare il futuro
ELFO, STORIE DI UN SOGNO
Nello stesso giorno del debutto, il 21 ottobre, apre al pubblico l’installazione interattiva realizzata dalla Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti – dal titolo Elfo, storia di un sogno – che invece  ripercorre attraverso un caleidoscopio di racconti personali, immagini, memorie e ricordi la storia dell’Elfo, intrecciandola con quella della città di Milano e dei suoi luoghi storici.

  • L’installazione è allestita nello Spazio atelier

Orari: lunedì, martedì, mercoledì, giovedì e sabato ore 14/20;
venerdì ore 14/19; domenica ore 10:30/15:30
Ingresso gratuito – prenotazione consigliata sul sito elfo.org

  • Gli spettacoli vanno in scena in sala Fassbinder

Orari atti unici: dal lunedì al venerdì ore 21
Orari maratone: 21, 22, 29 ottobre e 4 novembre ore 16:30; 29 ottobre e 5 novembre ore 11
Prezzi a partire da € 16,50 –
Biglietteria: tel. 02.0066.0606, biglietteria@elfo.org, whatsapp 333.20.49021