La Giornata della Memoria celebrata con ‘Il Diario di Anne Frank’ al Teatro San Babila di Milano

Il Teatro San Babila di Milano ha ospitato una straordinaria celebrazione della Giornata della Memoria, offrendo al pubblico uno spettacolo avvincente e toccante: “Il Diario di Anne Frank“.

Quest’opera, basata sulle pagine scritte dalla giovane Anne durante uno dei periodi più oscuri della storia umana, continua a essere un’icona indelebile di quel tragico capitolo.

Per altre notizie sullo spettacolo vedi il nostro articolo di presentazione:

LA RECENSIONE:
Il racconto inizia con la figura paterna di Otto Frank, l’unico membro della famiglia a sopravvivere all’olocausto, che ritrova il diario della figlia nella soffitta. Questo diario diventa la chiave per rievocare gli eventi vissuti dalla famiglia Frank dal 1942 al 1944 nell’Amsterdam ormai sotto il giogo nazista.

La narrazione ci trasporta in un rifugio segreto, dove Anne e la sua famiglia condividono spazi e vicende con la famiglia van Daan e il dottor Dussel. La scena si sviluppa all’interno di questo nascondiglio, con dieci attori che, con una coralità scenica, dipingono i giorni trascorsi tra leggerezza e disperazione.

Nel rifugio emergono personalità differenti, che si confrontano con la paura della morte e la speranza di vivere. Ma al centro di tutto c’è Anne, una giovane ragazza solare e sensibile, a cui la gioia di vivere è stata strappata a causa delle atrocità della cattiveria umana.

Lo spettacolo offre uno sguardo travolgente e emozionante su questa tragica storia. Gli attori, con maestria, riescono a trasmettere al pubblico l’intensità dei momenti vissuti dai protagonisti, rendendo difficile dimenticare questa vicenda e, al contempo, riflettendo su quanto sia ancora attuale.

“Il Diario di Anne Frank” non è solo una rappresentazione teatrale, ma una testimonianza vivida che invita a riflettere sul passato, ad apprendere dalle atrocità della storia e a essere vigili contro la ripetizione di tali orrori. In un’epoca in cui la memoria storica è più importante che mai, questo spettacolo si pone come una potente lezione di umanità.