Slow Wine Fair 2024: un successo di gusti e incontri nel mondo del vino

La Slow Wine Fair 2024, giunta alla sua terza edizione, ha chiuso con un trionfo, registrando ben 12.000 ingressi, di cui il 70% rappresentato da operatori del settore. Questo evento, focalizzato sul mondo del vino, ha offerto una panoramica unica nel suo genere, presentando proposte che rispondono ai requisiti del Manifesto del vino buono, pulito e giusto, nonché agli standard della commissione di assaggio italiana e internazionale di Slow Food.

La manifestazione ha visto migliaia di appuntamenti professionali tra cantine e operatori del settore, con la presenza significativa di 200 buyer internazionali. Questi ultimi sono stati accuratamente selezionati grazie alla collaborazione con l’Italian Trade Agency (ICE), il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), e alla piattaforma B2Match. Quest’ultima ha consentito ai professionisti di profilare in modo dettagliato le aziende e le etichette che corrispondono ai loro specifici interessi.

La Slow Wine Fair ha proposto un ricco programma che includeva 16 Masterclass, presentazioni in Casa Slow Food, incontri nella Demeter Arena e nello Spazio Reale Mutua. La partecipazione alle degustazioni negli spazi istituzionali, come la Regione Lazio – Arsial, Agenzia Laore Sardegna, Comune di Roma, Città Metropolitana di Reggio Calabria e Repubblica di San Marino, ha ulteriormente arricchito l’esperienza dei visitatori.

L’edizione 2024 ha consolidato il forte legame con l’Emilia-Romagna, evidenziato dalla presenza di 71 produttori, di cui oltre 40 provenienti dall’Enoteca regionale. Numerosi eventi hanno messo in primo piano le eccellenze regionali, confermando l’importanza di valorizzare le peculiarità territoriali.

Gianpiero Calzolari, Presidente di BolognaFiere, ha espresso grande soddisfazione per il successo dell’evento, evidenziando l’aumento di espositori, visitatori professionali e appassionati. Ha sottolineato l’auspicio di arricchire ulteriormente la manifestazione con l’integrazione dell’agroalimentare di Sana, rendendola ancora più attraente per i buyer.

Giancarlo Gariglio, coordinatore della Slow Wine Coalition, ha sottolineato il tema centrale della fertilità del suolo e l’importanza di rendere la viticoltura un modello di sostenibilità ambientale, culturale e sociale. L’attenzione al suolo è stata enfatizzata anche da viticoltori che hanno condiviso sfide, soluzioni sperimentate e la determinazione nel contribuire a un’agricoltura sostenibile.


Guardando al futuro, Gariglio ha annunciato l’intenzione di ampliare gli orizzonti della manifestazione,
coinvolgendo tutte le professionalità che interagiscono con il mondo vitivinicolo. Il tema della prossima edizione, fissata dal 23 al 25 febbraio 2025, sarà incentrato sull’analisi dell’intera filiera del vino.

Produttori provenienti da diverse parti del mondo, come il Brasile, hanno condiviso le proprie esperienze e sfide, evidenziando l’importanza degli scambi in manifestazioni come la Slow Wine Fair. Importatori, come Fabio Borgianni, hanno elogiato la diversità e la qualità dei produttori presenti, evidenziando l’opportunità di fare business in un contesto che valorizza la sostenibilità e la qualità.

L’edizione 2024 ha visto la partecipazione di circa 1.000 cantine, con un aumento di oltre 300 rispetto all’anno precedente. Oltre 500 erano certificate biologiche, biodinamiche o in conversione. Gli espositori internazionali hanno superato quota 170, con debutti significativi da Giappone, Australia, Sudafrica, Svezia e Messico. Oltre 5.000 etichette hanno arricchito il banco d’assaggio, offrendo al pubblico un’ampia scelta.

Tra le novità dell’edizione, spicca The Slow Bar, uno spazio dedicato agli spirits, valorizzato dai cocktail preparati dai bartender di Drink Factory. L’area dell’Amaro d’Italia ha offerto un focus dedicato a 23 produttori selezionati, evidenziando la crescente varietà della Fiera.

La Slow Wine Fair 2024 ha concluso con successo, ottenendo il patrocinio del Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e del Comune di Bologna. Con la promessa di ulteriori arricchimenti e sorprese, l’evento ha già fissato l’appuntamento per il 2025, dal 23 al 25 febbraio, a BolognaFiere. L’evento è realizzato con il supporto di numerosi partner e gode di un ampio consenso, confermando BolognaFiere come punto di riferimento nell’enogastronomia di qualità e attenta ai territori.