Pomeriggi Musicali: Ryan McAdams in live streaming il 4 e 6 febbraio

Programma ricercato con pagine di tre “maestri della sintesi”, Igor Stravinskij, Zoltán Kodály e Wolfgang Amadeus Mozart per i nuovi appuntamenti concertistici dei Pomeriggi Musicali, previsti nella 76a stagione “Europa volti di una tradizione”, preparata dal direttore artistico Maurizio Salerno, e disponibili in live streaming dal Teatro Dal Verme alla pagina http://dalverme.org/streaming.php del sito dell’istituzione milanese.

Giovedì 4 febbraio alle ore 20 e sabato 6 febbraio alle ore 17, sale sul podio lo statunitense Ryan McAdams – considerato fra gli artisti emergenti del panorama sinfonico e operistico di oggi, con studi alla Juilliard di New York e vincitore del Sir George Solti Award come miglior direttore emergente – per un programma ricercato e di grande interesse che accosta due brani di più rara esecuzione come Dumbarton Oaks di Igor Stravinskij (1882-1971, omaggio per i cinquant’anni della morte del compositore) e Nyáry Este (“Sera d’estate”) IZK 28 di Zoltan Kodály (1882-1967) alla celeberrima Sinfonia n. 41 in Do maggiore K 551 “Jupiter” di Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791).

Il concetto di “classico” non va raffigurato come un monolite bensì come un prisma sfaccettato, immagine che trapela dalle tre partiture in programma: il Concerto da camera “Dumbarton Oaks” di Stravinskij del 1938, i cui addentellati con la classicità fanno riferimento al passato in generale e recuperano dai Concerti Brandeburghesi di Bach e quindi dal concerto grosso barocco una matrice costruttiva; commissionato a Stravinskij dai mecenati Robert e Mildred Woods Bliss per celebrare il loro 30° anniversario di matrimonio, questo Concerto in Mi bemolle maggiore per orchestra da camera – composto in Francia nel 1937/38 e diretto a Washington l’8 maggio 1938 da Nadia Boulanger (mentre l’autore era in Europa per curare la tubercolosi) – prende il nome dalla tenuta della coppia, Dumbarton Oaks, Distretto di Columbia, dove Stravinskij era stato ospite.

Sera d’estate di Zoltán Kodály è poema sinfonico la cui pregevole fattura assume a modello classico una forma ereditata dal Romanticismo con flauto e legni in primo piano; scritto a 23 anni e presentato il 22 ottobre 1906 a Budapest, costituì il brano di debutto del compositore in ambito sinfonico, con il quale ottenne una borsa di studio per proseguire gli studi all’estero. Sera d’estate fu rivisto nel 1929, e dedicato a Toscanini, che lo diresse nel 1930 con la New York Philarmonic Orchestra.

Conclude il programma la Sinfonia “Jupiter” di Mozart – ultima pagina per orchestra del salisburghese completata il 10 agosto del 1788 – in cui, nello splendore di una cornice classica per antonomasia, sono compresi tanto riferimenti alla lezione di Bach (che Wolfgang Amadé assunse a suo “classico”) quanto elementi di cui i suoi successori faranno tesoro, in una perfetta convivenza di solette e intimo, serio e faceto, dotto e cordiale.

La prossima settimana tornerà sul podio dei Pomeriggi musicali il direttore principale James Feddeck con la pianista Viviana Lasarcina e un programma che comprende pagine di Cara, Chopin e Schubert.

I Pomeriggi Musicali desiderano rassicurare tutti coloro che sono in possesso degli abbonamenti per la 76ª Stagione Sinfonica dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali che, non appena sarà possibile riprendere le attività in Teatro, saranno rese note le possibilità e le modalità di recupero dei concerti sospesi a causa della pandemia.


Informazioni
Teatro Dal Verme
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Tel. 02 87 905 208 – www.ipomeriggi.it
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