Giacomo Matteotti: il ricordo del martire del fascismo alla Cineteca Arlecchino il 24 e 25 aprile

Il 25 aprile è una data che risuona con profondo significato nella storia italiana, un giorno dedicato alla liberazione dal regime fascista e alla celebrazione dei valori della resistenza e della democrazia. In questo contesto, il ricordo di Giacomo Matteotti, martire del fascismo, assume un ruolo centrale, illuminando il cammino verso una società libera e giusta.

Il ricordo di Matteotti alla Cienteca Arlecchino di Milano nei giornio 24 e 25 aprile, non è solo un omaggio al passato, ma una chiamata all’azione per il presente e per il futuro. Il suo esempio di coraggio e determinazione ci guida nel cammino verso una società più giusta e inclusiva, dove ognuno possa vivere con dignità e libertà.

Giacomo Matteotti, figura emblematica del Partito Socialista Italiano, rimane un simbolo indelebile della lotta contro il fascismo. La sua vita e la sua tragica morte, avvenuta il 10 giugno 1924, hanno recentemente riportato l’attenzione su di sé grazie al monologo dedicatogli dallo scrittore Antonio Scurati, che ha suscitato polemiche per il rifiuto della Rai di trasmetterlo. Un’opera che rimane un tributo alla memoria di questo eroe della resistenza antifascista.

Il film “Il Delitto Matteotti” diretto da Florestano Vancini, ambientato nel 1973, getta luce su uno dei momenti più bui della storia italiana. Giacomo Matteotti, allora segretario del Partito Socialista, denunciò pubblicamente le irregolarità e le violenze che accompagnarono le elezioni del 6 aprile 1924, elezioni che diedero al fascismo la maggioranza dei voti. La sua voce si erse contro l’oppressione, chiedendo che venissero annullate le elezioni corrotte.

Il 10 giugno 1924, Matteotti fu rapito e brutalmente assassinato da un gruppo di fascisti, scuotendo profondamente l’opinione pubblica italiana. Questo vile atto di violenza non solo provocò sconcerto, ma portò anche all’unione dell’opposizione politica contro il regime fascista. L’Aventino, il boicottaggio parlamentare deciso dall’opposizione, fu una delle prime forme di protesta organizzata.

La reazione di Mussolini fu ambigua: da un lato, ordinò l’arresto di alcuni responsabili del delitto Matteotti per placare le proteste, dall’altro si rifiutò di cedere il potere. Il 3 gennaio 1925, di fronte alla Camera dei Deputati, Mussolini assunse “tutte le responsabilità politiche, morali e storiche” per il delitto, sostenendo di voler “spazzare via” le opposizioni. Questo segnò l’inizio della dittatura fascista in Italia, un periodo oscuro che avrebbe segnato profondamente il paese.

Il film di Vancini offre uno sguardo avvincente su questi eventi cruciali della storia italiana, con attori di spicco come Franco Nero, Gastone Moschin e Vittorio De Sica che danno vita ai personaggi principali di questa tragica vicenda. Le musiche di Egisto Macchi contribuiscono a creare un’atmosfera intensa e coinvolgente, mentre il cortometraggio di Nello Risi, “Il Delitto Matteotti”, offre una rara opportunità di rivivere quei momenti storici attraverso immagini di repertorio.

Cineteca Milano Arlecchino
Via San Pietro all’Orto 9
20121 Milano

Date e orari
Mercoledì 24 aprile, ore 18.30
Giovedì 25 aprile, ore 11.00

🎟️ Modalità di accesso alla sala
Intero € 8,50
Ridotto (under 25 e over 65) € 7,50
Ridotto (con Cinetessera) € 6,50
Feriali ore 15 (escluso il sabato) € 5,00
Matinée ore 11 e ore 13 € 5,00
Mercoledì ore 21 (escluso i festivi) € 6,50