Le Verdi Colline dell’Africa al Teatro Carcano: Sabina Guzzanti e Giorgio Tirabassi in un Capolavoro Satirico

E’ un scena dal 27 febbraio e fino al 3 marzo 2024 al Teatro Carcano di Milano lo straordinario spettacolo “Le verdi colline dell’Africa”, scritto, diretto e interpretato dalla talentuosa Sabina Guzzanti, affiancata da Giorgio Tirabassi. Questa pièce innovativa promette di trasformare il modo di percepire il teatro, offrendo uno sguardo divertente e provocatorio sulla contemporaneità.

Lo spettacolo si sviluppa come una pièce a due, enfatizzando il conflitto legato alla concezione del mestiere dell’attore. Con un surplus di comicità, il duo infrange le convenzioni degli spettatori, offrendo spunti satirici sulla vita quotidiana e trasformando il gioco teatrale in una forma di metateatro. L’ispirazione per questa creazione proviene dal testo “Insulti al pubblico” dello scrittore austriaco Peter Handke, un’opera provocatoria e dissacrante che sfida le aspettative tradizionali del teatro.

In “Le verdi colline dell’Africa”, Sabina Guzzanti pone in scena un tributo personale a Handke, esplorando la mancanza di una trama definita, scenografie elaborate o personaggi delineati. Ciò che rimane al centro è il pubblico e l’energia vitale della Guzzanti, una delle menti più libere e creative nel panorama italiano.

L’obiettivo dell’artista è chiaro: prendere di mira le abitudini e il torpore intellettuale degli spettatori, coinvolgendoli in un gioco divertente e irriverente. Questa è l’essenza di “Le verdi colline dell’Africa” – un’esperienza teatrale che sfugge alle aspettative, sfidando gli spettatori a lasciarsi travolgere dall’imprevedibilità e dalla genialità dell’autrice.

Parlare in dettaglio dell’opera senza rovinare la sorpresa per gli spettatori è difficile, ma possiamo anticipare che “Le verdi colline dell’Africa” è sicuramente l’opposto di ciò che ci si potrebbe aspettare da uno spettacolo tradizionale. La mancanza di una trama convenzionale offre al pubblico un’esperienza unica, lasciandoli con l’intrigante incertezza di ciò che seguirà.